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Incendio al “Peter Pan”: il sostegno del Palermo con una maglia speciale

L’iniziativa della squadra rosanero dopo che un incendio ha completamente distrutto l’asilo nido del quartiere San Giovanni Apostolo. Un modo della squadra per mandare un messaggio di solidarietà dopo l’atto vile che ha colpito, indirettamente, i più piccini

Contro la Cavese era stato Alberto Pelagotti a mandare un messaggio, ma adesso, in occasione della sfida contro la Virtus Francavilla, tutti i giocatori del Palermo hanno voluto far sentire la propria vicinanza all’asilo “Peter Pan” del quartiere CEP, distrutto da un incendio provocato da persone vili. Non il proprio nome sopra i numeri, ma la scritta “Peter Pan”.

La nota della società:
L’iniziativa di calciatori e Società a sostegno dell’asilo incendiato e di chiunque abbia un sogno da difendere

“Solo chi sogna può volare”, diceva Peter Pan. Per questo oggi, nella partita casalinga contro la Virtus Francavilla, i giocatori del Palermo, per una volta, “rinunciano” al proprio nome sulla maglia e lo sostituiscono con il nome di uno dei più celebri personaggi della letteratura mondiale di tutti i tempi, amato da intere generazioni di bambini e adulti.

L’occasione è l’atto criminale con cui nei giorni scorsi è stato dato alle fiamme e completamente distrutto l’asilo Peter Pan nel quartiere San Giovanni Apostolo a Palermo. Un atto di violenza e prevaricazione già condannato dalle istituzioni e da tutti i cittadini palermitani onesti. E ora anche dal Palermo con un gesto simbolico che i giocatori rosanero scelgono di portare in campo tutti insieme, tutti uguali, nel nome di chiunque dentro o fuori da uno stadio combatta per difendere un sogno. Il sogno di una comunità civile sana, al riparo da vandalismi e intimidazioni criminali. Ma anche il sogno di uno sportivo che non smette mai di lottare, di crederci fino alla fine, per raggiungere un obiettivo. E così anche il sogno di un tifoso che si rialza da una delusione e crede con tutto se stesso nel successo della propria squadra. Un messaggio universale, che ciascuno può fare proprio, perché ha a che fare con la speranza, la fiducia in se stessi, l’impegno collettivo per il raggiungimento di obiettivi comuni, oltre ogni individualismo.

Essere Peter Pan e dire #siamoaquile, oggi, vuol dire allora fare proprie le parole della favola: “nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, sta nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali” (J. M. Barrie, Peter Pan).

 

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