La squadra va a sprazzi, anche all’interno della stessa partita, ed il rendimento complessivo non fa dormire sonni tranquilli
Tanti, troppi errori. Il Palermo in questo campionato sembra quasi non riuscire ad infilarne una giusta ed oggi la squadra appare in un tunnel dal quale sembra difficile anche uscirne.
Gli errori vanno dalla costruzione della squadra, a quelli legati al modulo, dall’approccio alle partite fino all’impostazione del gioco. Il Palermo di oggi va a sprazzi, anche all’interno della stessa partita. Magari è capace di mettere in difficoltà le migliori del campionato, ma è anche incapace di farsi valere contro tutti gli avversari, perché, alla fine, per scalare la classifica è necessaria la costanza. E questo Palermo è assolutamente incostante, anche in casa dove non vince da oltre un mese, il 2-0 alla Casertana, conquistando poi solo 2 punti negli ultimi 3 incontri.
L’allenatore Boscaglia non è certamente l’ultimo arrivato. Ha dalla sua un curriculum di tutto rispetto, con due campionati di serie C vinti a Trapani e con l’Entella. E’ sempre stato un allenatore che fa dell’abnegazione il suo punto di forza, grazie al quale è arrivato ad emergere dai tornei regionali a suon di successi. Certamente anche lui, però, ha le sue responsabilità, a cominciare dalla scelta del modulo e con il continuo balletto tra 4-2-3-1 e 4-3-3. Ma ad incidere sono sicuramente tanti fattori.
Ed ora? L’arrivo di De Rose può garantire migliori geometrie a centrocampo e l’antipasto di domenica è stato confortante con un paio di sventagliate in grado di verticalizzare il gioco piuttosto che la classica tela di passaggi alla quale le squadre avversarie ormai sanno come opporsi. E poi gli ultimi giorni di mercato devono servire per sistemare la squadra in quei reparti dove le criticità appaiono evidenti.