Ha giocato due finali di Coppa Italia contro Bologna e Juve e da mister ha lottato per la promozione in serie A
Calciatore, capitano ed allenatore. Praticamente il Palermo. E’ tutto questo, ma anche molto di più Ignazio Arcoleo, nato a Mondello il 15 febbraio 1948 e che oggi festeggia 73 anni.
Da calciatore, ha vissuto tre differenti periodi in rosanero, togliendosi grandi soddisfazioni ed arrivando per due volte in finale di Coppa Italia, però perdendole entrambe, prima con il Bologna e poi con la Juventus. Diventa, ad ogni modo, una bandiera del club con 221 presenze complessive, tanto da essere l’11° più presente di sempre.
Da allenatore comincia a Mazara per poi, nell’autunno del ’91, cominciare il ciclo con il Trapani che porterà in 4 anni dall’Interregionale ai playoff per la B. Quindi, ritorna al Palermo, nel ’95-96, dando spettacolo con una squadra di calciatori alle prime esperienze tra i cadetti e per la maggior parte locali. Quella squadra, diventata per tutti Il Palermo dei picciotti si prende il lusso di eliminare 3-0 il Parma di Zola, Buffon e Inzaghi in Coppa Italia e poi lotta per gran parte del torneo per la promozione in A. L’anno dopo, però, il miracolo non riesce ed arriva l’esonero, con i rosa che finiscono in C1. E l’anno dopo viene richiamato a metà campionato, ma non evita la retrocessione in C2, anche se poi la squadra fu ripescata.