Il centrocampista argentino va oltre le statistiche e non intende ancora parlare di chiudere la sua carriera da calciatore
Mario Alberto Santana è il capitano evergreen del Palermo. E’ l’unico calciatore ad aver giocato con i rosanero in Serie A, B, C e D. Gli infortuni, il Covid, la lenta e faticosa ripresa della condizione atletica. In campo si è visto poco. Poi, contro Bisceglie e Catanzaro due performance di livello che non sono certamente passate inosservate.
“Non ho mai dato peso alle statistiche. Soprattutto dopo una sconfitta, sicuramente non è tra i miei pensieri. Ma è innegabile che i numeri confermino l’importanza che la piazza di Palermo ha avuto nella mia carriera. Significa che ho lasciato il segno in questa città ed è un modo per ringraziare tutti per l’affetto che ho sempre ricevuto e continuo a ricevere”, ha dichiarato Santana, intervistato ai microfoni del “Corriere dello Sport”.
“Qui sono esploso e qui intendo chiudere la mia carriera da calciatore, ma oggi non voglio pensarci, non mi pongo limiti. Penso solo alla prossima gara, alla società, alla squadra, ai compagni, alla nostra gente. Insieme a Mariano Gonzalez sono anche lo straniero con più presenze in Coppa Uefa nella storia del Palermo, curiosità che fanno molto piacere ai tifosi. Però la mia più grande soddisfazione è quella di provare, ogni volta che gioco, le stesse emozioni, sia positive che negative, di quando ero ragazzino”, ha concluso.