Ad ammetterlo è lo stesso ex calciatore rosanero, che ringrazia Francesco Guidolin per l’esperienza palermitana vissuta che lo lanciò ad alti livelli
Cristian Zaccardo direttore sportivo con Massimo Ferrero. Era questa l’ipotesi un anno e mezzo fa quando il patron della Sampdoria tentò di diventare proprietario del Palermo: “Sarei potuto diventare il direttore sportivo o direttore dell’area tecnica del nuovo Palermo in Serie D, qualora avesse vinto la cordata di Ferrero: poi il tutto non si è concretizzato, il club è andato a Mirri che ho conosciuto durante una partita delle vecchie glorie del vecchio Palermo contro la squadra che militava in D”.
Il terzino poi nel corso dell’intervista rilasciata a Nicolò Schira rivive la sua esperienza in rosanero: “Guidolin spinse molto per avermi anche in rosanero. Seguo sempre il club con grande affetto. Ho passato 4 anni in rosanero, in Serie A, anni fantastici: lo stadio era sempre pieno, in trasferta si portavano tantissimi tifosi e abbiamo conquistato l’Europa League. Col Palermo ho raggiunto la Nazionale e vinto il Mondiale 2006: al club rosanero devo tanto, e spero che torni in Serie A il più presto possibile”.
Dai campioni rosanero al crollo, per Zaccardo tanta amarezza: “Negli anni della mia esperienza a Palermo, e negli anni successivi, in rosanero sono passati grandissimi giocatori: il club, il presidente Zamparini e il direttore sportivo Rino Foschi stavano facendo un progetto fantastico e hanno portato grandissimi giocatori a Palermo. Dybala, Vazquez, Pastore ecc ecc. Non si capisce come si sia potuti passare da quei successi, dai 4 giocatori nell’Italia del Mondiale 2006, al fallimento e alla ripartenza dai dilettanti”.