L’estremo difensore toscano cercava una società con la quale rilanciarsi e lo scorso anno ha sposato la causa rosanero
Un portiere di categoria, anche se quest’anno ha commesso un paio di errori che lo hanno portato sul banco degli imputati. Ma, si sa, quando sbaglia il portiere l’errore appare più grande rispetto a quello di un altro calciatore, perché si subisce il gol. A prescindere da questo, però, Alberto Pelagotti rappresenta una certezza.
Nato il 9 marzo 1989, oggi compie 32 e da giovane appariva un predestinato. Con il “suo” Empoli faceva su e giù dalla serie A, fino a quando, dal 2012-13, le presenze diventano pochissime. Va, quindi, in prestito al Pisa, in C, prima di rientrare all’Empoli e capire che la sua avventura con gli azzurri era finita. Gioca, quindi, nell’Arezzo, in C e, poi, lo scorso anno, sceglie di ripartire dal Palermo, in D, vincendo il campionato ed arrivando in C dove quest’anno ha collezionato 28 presenze che, sommate alle 25 dello scorso anno, gli fanno raggiungere quota 53.