La pandemia sta creando enormi problemi alle società che faticano nel far quadrare i conti ed il presidente dell’Aic lancia un appello
Società con i conti in rosso e che sono attese da un futuro poco roseo. E’ il quadro che si sta delineando a causa della pandemia, soprattutto per quanto riguarda le società di serie C e dei dilettanti. Non ultimo il Palermo che, per ripianare il Bilancio, ha impegnato entro quest’anno tutto il budget previsto anche per il prossimo.
E così Umberto Calcagno, presidente della Aic, il sindacato dei calciatori, oltre che vicepresidente della Figc, lancia un appello. “Allo stato attuale il nostro mondo, non solo la Serie C e la parte apicale ma anche il settore dilettantistico, ha bisogno di sostegni che devono riconoscerne il ruolo sociale e quanto sia importante il calcio all’interno del nostro Paese – sono state le sue parole a Gr Parlamento -. La preoccupazione è per il mondo dilettantistico di base: i nostri ragazzi hanno due stagioni vissute a singhiozzo senza la parte più bella dello sport che è la competizione. Il problema dell’abbandono dell’attività è molto sentito e il timore è che si intensifichi ulteriormente. Ci sarà bisogno di attività dedicate con la creazione di campagne che possano riportare i ragazzi all’attività sportiva, qualcosa di cui non si potrà fare carico solo il mondo dello sport”.