L’imprenditore friulano, 80 anni compiuti a giugno, è deceduto intorno alle due per le complicazioni legate a un problema al colon che ne aveva determinato il ricovero nei giorni scorsi.
Maurizio Zamparini è morto nella notte all’Ospedale Cotignola di Ravenna l’ex patron del Palermo calcio e del Venezia.
Zamparini già alla vigilia di Natale era stato ricoverato ed operato d’urgenza all’addome per una peritonite all’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove era anche stato per alcuni giorni in terapia intensiva in seguito all’intervento chirurgico per la gravità del quadro clinico. Dopo alcuni giorni Zamparini si era ripreso al punto da permettere il ritorno a casa anche se il quadro complessivo della sua salute non era dei migliori.
Zamparini, a ottobre, aveva subito il duro colpo della morte del figlio più piccolo, Armando, scomparso a Londra a 23 anni per un’ischemia e avuto dalla seconda moglie Laura Giordani. Lascia altri quattro figli Silvana, Greta, Andrea e Diego avuti dalla prima moglie.
A lui si devono gli anni migliori del Palermo, acquistato da Franco Sensi nel 2002, ma anche le ultime stagioni tribolate, in piena sintonia con quello che era, un eccessivo. La sua storia rosanera comincia con Francesco Guidolin, che nel 2004 eredita la squadra da Baldini e la riporta in Serie A. I primi anni nel massimo campionato sono un lusso che a Palermo non dimenticheranno mai, con giocatori di grande qualità lanciati e poi venduti (da Amauri fino a Dybala, passando per Cavani, Pastore e Ilicic per citarne solo alcuni), ma soprattutto con le qualificazioni alla Coppa Uefa e con una Champions sfiorata e persa solo dopo uno spareggio contro la Samp.