I rosa partono fortissimo, andando sul 2-0, ma poi restano in 10 per 60 minuti trovando, però, pure la terza rete ad inizio ripresa
Il Palermo riassapora la vittoria. E lo fa in stile Palermo, soffrendo, perché dopo una partenza super, con due gol in pochi minuti, la squadra è rimasta in dieci per il doppio giallo rifilato a Giron. Nonostante questo, però, il Palermo ha retto, trovando il terzo gol e concedendo la rete della bandiera ai campani solo a tempo scaduto e su calcio di rigore.
Il Palermo la sblocca al 7′ con Brunori che entra in area di rigore e batte con il destro, riuscendo a superare Dini. La gara si indirizza verso i rosanero che al 25′ raddoppiano con Giron su calcio di punizione. Sembra tutto facile e, così, i rosanero decidono di complicarsela con il rosso di Giron che si becca il secondo giallo al 34′. Così, la Juve Stabia prende coraggio edl al 39′ va vicina al gol con l’ex Bentivegna. Ad inizio ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, il Palermo trova la terza rete, sempre con Brunori, abile questa volta a trasformare un assist di De Rose su punizione. La stanchezza, a questo punto, comincia a farsi sentire e viene fuori la Juve Stabia. Al 64′ è l’eterno Evacuo, il miglior bomber di sempre in serie C, a sfiorare il gol, ma Pelagotti gli dice di no, quindi, è la volta di Caldore. Nel finale Palermo ad un passo dal 4-0 con Fella, ma negli ultimi istanti c’è ancora il forcing degli ospiti, pericolosissimi ancora con Evacuo, prima del gol su calcio di rigore trasformato sempre dall’attaccante campano.