Il Tribunale di Catania ha accolto la tesi dell’ex vicepresidente, decidendo il sequestro fino a 2 milioni e 350mila euro
Sì al sequestro dei beni, mobili ed immobili oltre che di quote sociali e crediti della società Hera Hora, fino all’importo di 2 milioni e 350 mila euro.
E’ questa la decisione del Tribunale di Catania sul ricorso presentato da Tony Di Piazza, ormai ex vicepresidente del Palermo, in merito al recesso delle sue quote. In un primo momento la richiesta nei confronti di Hera Hora, la società che controlla il Palermo, era stata rigettata, ma come riporta Il Giornale di Sicilia nell’edizione odierna, è stato accolto il ricorso. E, così, il Tribunale etneo ha autorizzato la Italplaza Sports Llc a procedere al sequestro conservativo, anche presso terzi, sui beni mobili ed immobili, quote sociali e crediti della società Hera Hora srl sino all’importo di 2.350.000,00 euro.
L’importo è stato calcolato in base alle relazioni dei periti terzi che sono stati nominati dal Tribunale di Catania, con l’obiettivo di garantire il credito vantato da Di Piazza in merito al diritto di recesso esercitato dal 40% delle quote in suo possesso originariamente.