Il nuovo allenatore rosanero, davanti al dirigente arrivato da Manchester, ha diretto la sua prima seduta di lavoro. Prime indicazioni tattiche in vista del debutto in B
Primo allenamento per il nuovo allenatore del Palermo Eugenio Corini al centro sportivo militare “Tenente Onorato” a Boccadifalco. Prima della seduta il tecnico ha incontrato l’allenatore della Primavera Stefano Di Benedetto per una sorta di passaggio di consegne con chi ha guidato, ad interim, la squadra nelle due uscite ufficiali di Coppa Italia dopo le dimissioni di Silvio Baldini. Ad assistere al debutto di Corini alla guida della squadra anche Brian Marwood, direttore generale del City Football Group, arrivato da Manchester per accogliere in rappresentanza della proprietà il nuovo allenatore del Palermo. Marwood, in compagnia dell’uomo mercato Luciano Zavagno e del direttore sportivo Leandro Rinaudo, ha anche effettuato un sopralluogo della struttura militare che ospita gli allenamenti dei rosanero.
Per il suo primo allenamento Corini è ripartito dal 4-2-3-1 mischiando un po’ le carte fra probabili titolari e possibili alternative: nelle prime esercitazioni sono andati in campo con la casacca Buttaro, Somma, Peretti e Crivello in difesa; Damiani e Broh a centrocampo; Elia, Soleri e Stoppa sulla trequarti a sostegno dell’unica punta Brunori. In maglia rosa invece Pierozzi, Nedelcearu, Marconi e Sala in difesa; De Rose e Doda a centrocampo; Silipo, Santana (il collaboratore tecnico ha completato numericamente i ranghi) e Floriano dietro la punta Fella.
Poi nell’ultima esercitazione prima della fine dell’allenamento sono andati in campo davanti al portiere Massolo con la maglia rosa Buttaro, Nedelcearu, Peretti e Crivello in difesa; Doda e De Rose in mezzo; Elia, Santana e Stoppa sulla linea dei trequartisti alle spalle di Fella. Con la casacca arancione davanti al portiere Pigliacelli invece Pierozzi, Somma, Marconi e Sala; Broh e Damiani a centrocampo; Silipo, Soleri e Floriano sulla trequarti; Brunori in attacco.
Non hanno preso parte all’allenamento insieme al resto dei compagni Valente, Lancini, Accardi, Luperini e Devetak: quest’ultimo si è sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato una distrazione al soleo sinistro.