A Reggio alcune occasioni sono state create e sprecate, ma è l’indice di pericolosità offensiva che è calato con l’aumentare delle difficoltà di un campionato che è un mondo nuovo
Per la prima volta dopo 27 partite consecutive il Palermo non è riuscito a segnare almeno un gol. A Reggio Calabria contro la Reggina si è fermata la striscia di partite in cui in rosanero erano andati a segno ininterrottamente. Eppure le occasioni sono state create anche se, va detto, non tantissime.
In campionato il Palermo prima di Baldini in C e poi di Corini in B riusciva a segnare almeno un gol dal 24 gennaio, giorno dell’esordio in panchina di Baldini nel pareggio a reti bianche sul campo del Catanzaro. Da quella partita in poi sono arrivati 57 gol, per una media di oltre 2 gol a partita (2,111111111111111 per gli amanti della precisione). Un bottino che ha fruttato 16 vittorie e 8 pareggi a fronte di 3 sconfitte, le ultime due delle quali nelle ultime due partite contro Ascoli e Reggina.
A proposito di gol subiti, nelle ultime 27 partite ne sono stati incassati 28, 6 dei quali solo contro Ascoli e Reggina. In 25 gare la media delle reti subite era di 0,88 gol a partita, oggi è diventata di 1,037037037037037 reti a partita. E’ evidente che il Palermo stia vivendo una fase di transizione, non solo per la rivoluzione che ha vissuto la rosa, ma anche per il fatto di misurarsi con un campionato totalmente diverso da quello in cui i rosanero hanno giocato fino a giugno. La speranza per i tifosi rosanero è che sia la più rapida e indolore possibile.