Il 9 rosanero, anche ieri sera con la fascia di capitano al braccio, ha colpito ad inizio ripresa, sfruttando un assist fortuito di un difensore del Genoa
Quello di ieri sera è stato un gol pesantissimo, perché Matteo Brunori ha regalato al Palermo una vittoria di prestigio e importantissima anche per il morale e la classifica, date le due sconfitte precedenti contro Ascoli e Reggina. Un gol di rapina a cui ha fatto seguito un salvataggio su Bani che vale tanto quanto.
Impressionanti i numeri dell’attaccante italo-brasiliano, ieri celebrato con un’autentica standing ovation dai 23.643 tifosi presenti al Barbera, all’uscita dal campo: quello al Genoa è stato il terzo gol in campionato in 5 partite giocate; il sesto dall’inizio della stagione, se sommiamo la tripletta realizzata contro la Reggiana all’esordio, in Coppa Italia; l’ottavo in casa nelle ultime 6 partite, playoff inclusi; il ventottesimo nel 2022, come Benzema e Lewandowski (solo Mbappé ha segnato di più in Europa).
Superato anche Luca Toni, che nel 2004 – anno solare – aveva realizzato 27 reti tra Serie B (con promozione annessa) e Serie A, al ritorno del Palermo nella massima serie dopo 32 anni di assenza. Nella classifica all-time rosanero, Brunori è ad un solo gol da Abel Hernandez e a due dal decimo posto, occupato da Cavani e De Stefanis (37 volte a segno in rosanero).