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Verso Frosinone-Palermo, Corini: “Mi aspetto altri miglioramenti, non carichiamo oltre questa partita”

L’allenatore rosanero ha parlato in conferenza stampa della sfida dello Stirpe analizzando vari temi. Sul suo rapporto con Grosso: “Fa sempre piacere ritrovarlo”

“Ai giocatori ho detto che nel solco di quanto fatto contro il Genoa è stata tracciata una linea e quella ci deve accompagnare. DI miglioramenti ne abbiamo ancora tanti da fare, ma approccio, cattiveria agonistica, e voglia di combattere sono quelle che hanno fatto la differenza”. Così l’allenatore del Palermo Eugenio Corini ha spiegato da cosa vuole ripartire in vista della partita sul campo del Frosinone che i suoi giocheranno sabato alle 14 dopo la vittoria e la prestazione convincente contro il Genoa.

“Ho fatto riconoscere ai giocatori durante le riunioni video – ha continuato Corini – situazioni che si sono verificate contro il Genoa e che in base a come le approcci ti portano a vincere o a perdere. Contro il Frosinone mi aspetto altri miglioramenti, ovviamente anche dal punto di vista tecnico tattico. Avevo parlato di controllo emotivo: abbiamo aggredito la partita e questo deve esser sempre il nostro punto di partenza”.

Sulla panchina del Frosinone Corini ritroverà Grosso, suo ex compagno nel Palermo di Zamparini. “Con lui abbiamo condiviso i tempi straordinari di quel Palermo – ha detto Corini – ricordo il suo primo allenamento qui: lui arrivò a gennaio, c’era un’amichevole e a vederla c’erano 6 o 7 mila persone. Lui era emozionato anche se veniva da una piazza importante come quella di Perugia e viveva Palermo come un’opportunità importante per la sua carriera come poi è successo visto che è arrivato a vincere il mondiale. Fabio è un ragazzo pacato, professionale, che è diventato un ottimo allenatore. Ci siamo già affrontati da avversari, non ci sentiamo spesso, ma è sempre un piacere ritrovarlo. Siamo stati contro quando lui allenava a Verona o a Bari e io ero sulla panchina del Novara prima e del Brescia poi. Stavolta la cosa diversa è che io alleno il Palermo che è la squadra che ci ha visti protagonisti insieme. È una bella cosa perché vuol dire che ci siamo ritagliati uno spazio importante”.

Fra i temi della partita di Frosinone c’è anche la finale dei playoff del 2018 con le polemiche che seguirono al lancio dei palloni in campo da parte dei padroni di casa per fermare le azioni d’attacco del Palermo. “Ho capito che i tifosi tengono tanto a questa partita – ha sottolineato Corini – ma certe cose non vanno sovraccaricate, prima del Genoa alcuni giocatori avevano detto che certe partite si preparano da sole e questa cosa mi ha fatto innervosire. Certe partite, invece, le devi preparare proprio perché tutte nascondono tante insidie. Il mio approccio è che si deve portare a casa il risultato a prescindere dal nome dell’avversario e da quello che è successo. Se poi ci sarò qualcosa in più da festeggiare proprio per cosa è accaduto in passato sarà, appunto, un motivo per fare festa in più”.

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