Corini in cerca soluzioni alternative per scardinare la difesa del Sudtirol. Tra queste anche la possibilità di vedere il bosniaco in posizione più avanzata
Probabilmente si tratta di un esperimento, un’ipotesi da utilizzare magari a partita in corso, a seconda di come si mettono le cose. Fatto sta Corini sta valutando soluzioni diverse per dare più sostanza alla manovra offensiva del Palermo cercando di rendere maggiormente imprevedibili i movimenti dei suoi attaccanti.
Ed ecco che nella giornata di giovedì, a 48 ore dalla sfida col Sudtirol, oltre a provare il classico 4-3-3, Corini ad un certo punto dell’allenamento ha sistemato i suoi secondo un 4-2-3-1 di baldiniana memoria, con Saric più avanzato, dietro a Brunori. Il centrocampista bosniaco è molto abile negli inserimenti e pressa come un forsennato. Da qui l’idea di utilizzarlo come faceva Baldini con Luperini.
Certo, Saric ha più qualità di Luperini, e se dovesse capire tempi e movimenti del nuovo ruolo che Corini ha pensato di cucirgli addosso, potrebbe diventare devastante: ma è ancora tutta da vedere. Al momento si tratta di prove e suggestioni che comunque potrebbero trovare concretezza a partita in corso.
E’ probabile, infatti, che Corini inizialmente schieri il Palermo col 4-3-3, con Brunori affiancato da Di Mariano ed Elia, e in mezzo con Segre e Stulac, uno tra Saric, Damiani, Broh e Gomes.