Esclusi dalla lista dei convocati di Corini sia Accardi che Crivello, il nipote di Totò Schillaci resta l’unico palermitano “protagonista” in maglia rosanero
“L’ultimo dei… palermitani” è Checco Di Mariano. Parafrasando il famoso romanzo di James Fenimore Cooper, verrebbe da dire così. In realtà, tra i convocati di ieri di Corini ci sarebbe anche un altro giocatore nato nel capoluogo siciliano, vale a dire il terzo portiere, Giovanni Grotta, 17 anni. Ma è ovvio che le sue speranze di giocare in prima squadra al momento sono assai vicine allo zero.
E considerata l’esclusione per scelta tecnica di Accardi e Crivello, ecco che Di Mariano rimane l’unico palermitano “protagonista” del Palermo di Corini. Una responsabilità in più per lui, ancora a caccia del primo gol in rosanero, dopo il palo clamoroso colto sabato scorso col Sudtirol.
L’esclusione di Accardi e Crivello (stessa sorte è toccata a Doda e Peretti) è un segnale preciso di come la società non ritenga i due palermitani adeguati al progetto City: dal punto di vista tecnico nulla da dire. Sono scelte e vanno accettate. Ma è inevitabile che qualche tifoso storca il muso, soprattutto per Accardi, da sempre beniamino della curva, soldatino infaticabile, che finora ha risposto sempre presente ad ogni chiamata.