Il tecnico rosanero non sembra a rischio, nonostante la crisi di gioco e risultati: questo quanto trapela dopo il serrato confronto andato in scena negli spogliatoi del “Liberati”
I numeri fanno paura: quella con la Ternana è stata la terza sconfitta di fila, la quinta nelle ultime sei gare di campionato. Zero gol negli ultimi tre match disputati: l’ultima rete all’attivo risale al match vinto col Genoa in casa, prima della sosta. E poi c’è quel quartultimo posto in classifica – in attesa di Como-Perugia – con appena 7 punti, che mette i brividi.
Insomma, sarà anche stata una campagna acquisti di livello, ma i risultati al momento danno torto alle scelte operate dal Palermo. Corini ha delle attenuanti, ma la pazienza dei tifosi (vedi la contestazione) sembra già essere giunta al capolinea: il tecnico bresciano è subentrato dopo il ritiro e sta provando ad assemblare una squadra con 15 elementi nuovi (non facile). Di certo però ci si aspettava ben altro da questo Palermo.
A Terni si è vista una squadra smarrita, che ha creato appena una palla-gol in 90 minuti ed è crollata appena ha subito lo svantaggio, dopo aver rischiato tantissimo già nel primo tempo. Resta l’attacco il problema numero uno del Palermo: poche occasioni, Brunori spaesato, Elia e Di Mariano poco incisivi e solo 6 gol all’attivo. Soltanto Benevento (5) e Perugia (4) – che però devono ancora giocare – hanno segnato di meno finora.
