Il tecnico alla vigilia della partita contro i veneti si dice consapevole del fatto che la sua squadra deve fare il salto di qualità e tornare a un successo che manca dal 9 settembre
“Il lavoro è continuo, più mettiamo settimane di lavoro e più voglio vedere miglioramenti sapendo che rispetto a quelli che abbiamo fatto ne possiamo fare molti altri”. Chiede di iniziare a spingere sull’acceleratore l’allenatore del Palermo Eugenio Corini alla vigilia della partita contro il Cittadella che si giocherà domani al Barbera alle 16,15. I rosanero nell’ultimo turno di campionato contro il Pisa si sono fatti rimontare dal 3-1 al 3-3, ma hanno fatto vedere alcuni passi avanti.
“Brunori ha fatto assist e poteva anche segnare – ha detto l’allenatore a proposito dell’attacco – è importante che i giocatori consolidino attitudine ad andare in gol. Bisogna attaccate la porta con convinzione, il fatto di avere realizzato tre gol è indicativo sul percorso di crescita. Questa squadra ha dei gol nelle sue caratteristiche e li deve tirare fuori. Sui gol subiti bisogna anche valutare come sono arrivati questi gol. Su che tipo di situazione sono nati. Concediamo meno oggettivamente, certo è uno spunto per migliorare ancora. Noi abbiamo analizzato con i giocatori certe situazioni al video, poi riportiamo in campo determinati lavori per fare riconoscere alla squadra quando gli avversari fanno particolari movimenti. Allenando certi principi consolidi l’atteggiamento e rendi sicuri i giocatori sulle giocate avversarie”.
Il Palermo non vince dal 9 settembre, giorno del successo contro il Genoa. “Della necessità di vincere la squadra ne ha piena consapevolezza – ha detto Corini – in certi momenti non deve essere un peso, ma lo senti dentro. Noi abbiamo lavorato tanto e questa è una squadra che sa reagire, ha dato segnali importanti. Il risultato pieno serve, ti dà quel pizzico di consapevolezza in più che poi serve a portare i risultati dalla tua parte”.