A Modena i rosanero hanno colto un successo convincente e importantissimo, ma per dire che la squadra è uscita dalla crisi, serve fare il bis col rimaneggiato Parma
Al Barbera arriverà un Parma in difficoltà per via delle tante assenze. Al Palermo il compito di approfittarne: non sarà né scontato né facile, perché i ducali non scenderanno in campo al Barbera rassegnati. Ma i rosanero di Corini devono cogliere l’occasione se vogliono svoltare, dare continuità alla vittoria di Modena e dire “ciao” alla crisi.
Corini con ogni probabilità schiererà la stessa squadra che ha vinto una settimana fa in trasferta: quindi Devetak a sinistra, in difesa; Gomes, Broh e Segre in mezzo al campo; e Valente con Di Mariano a supportare Brunori, che dopo aver interrotto il digiuno in trasferta, ora cercherà di tornare al gol in casa, dove non esulta da quasi due mesi.
Lo spauracchio del Parma si chiama Franco Vazquez, l’ultimo campione dell’era Zamparini, che ha scelto Parma l’estate scorsa per rientrare in Italia. Vazquez non ha ancora segnato quest’anno in campionato e ci proverà davanti ai suoi ex tifosi. Quanti ce ne saranno sugli spalti del Barbera è difficile dirlo: le previsioni erano buone (circa 20 mila), ma il meteo sfavorevole potrebbe scoraggiarne un bel po’.