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Palermo, l’ex La Gumina e il ritorno al Barbera da avversario: “Non ci voglio nemmeno pensare”

L’attaccante del Benevento sarà impegnato alla ripresa contro la Reggina e il 4 dicembre se la vedrà in casa con i rosanero. Ma è la sfida di ritorno nella sua città a mettergli lo stato d’animo in fermento

“Non ci voglio neanche pensare di doverlo affrontare da avversario, soprattutto nella gara di ritorno alla Favorita”. Questo è il pensiero di Nino La Gumina, attaccante palermitano del Benevento, che fra due giornate di campionato incrocerà per la prima volta da avversario la squadra della sua città oltre che del cuore. A raccontare il personaggio La Gumina è il Corriere dello Sport che ha preso spunto dal gol realizzato nell’ultimo turno di campionato che gli ha permesso di diventare, sia pur con appena tre reti, capocannoniere della sua squadra.

“Un gol e mille significati. Grazie a quello segnato alla Spal, Nino La Gumina si è preso lo scettro di capocannoniere della Strega – si legge sul Corriere dello Sport – Per carità, ancora numeri piccoli quelli della squadra giallorossa, che proprio nella prolificità dell’attacco ha (per il momento…) il suo più grande tallone d’Achille. Appena 12 le reti realizzate in 13 giornate, peggio hanno fatto solo Cittadella e Perugia. Ma quel gol, il terzo stagionale, il bomber siciliano lo cercava da tempo con tutta la determinazione possibile. Il gol del sorpasso, dopo il vantaggio spallino in apertura, quello che ti fa capire che questa volta andrà a finire bene. La prodezza che ti fa correre a perdifiato per tutto il campo alla ricerca di quei volti amici finalmente sorridenti e gridargli forte la tua gioia”.

Nel suo racconto di La Gumina il Corriere dello Sport mette anche in mezzo il Palermo evidenziando i prossimi impegni del Benevento. “Una settimana per cercare di recuperare le energie dopo il dispendio di Ferrara – si legge – e alla squadra qualche infortunato, in attesa di presentarsi con il solito spirito battagliero al Granillo di Reggio Calabria nel lunch match di domenica 27 novembre. Una sfida suggestiva che prelude alla sua partita personale, il 4 dicembre al Vigorito contro il Palermo. Nino lo ha ammesso candidamente di essere tifoso della squadra della città in cui è nato: “Non ci voglio neanche pensare di doverlo affrontare da avversario, soprattutto nella gara di ritorno alla Favorita”. Lì ha mosso i primi passi, lì ha segnato i primi gol da professionista, innamorato a tal punto della squadra rosanero da tatuarsi un’aquila sul collo”.

 

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