L’allenatore rosanero ha parlato ai microfoni di SkySport a due giornate dalla fine del girone d’andata, sottolineando piani e ambizioni della società di viale del Fante
“Avevamo la consapevolezza del percorso che dovevamo affrontare, i vari cambi che ci sono stati, siamo una squadra neopromossa. Siamo in linea con quello che è l’obiettivo societario, quello di consolidare la categoria con tutte le difficoltà che abbiamo vissuto, in un campionato oggettivamente molto equilibrato e complicato per tutte le squadre. Basta vedere il margine risicato che c’è tra la zona bassa e la zona dei playoff”. Lo ha detto l’allenatore del Palermo Eugenio Corini ai microfoni di SkySport a proposito del cammino della sua squadra a due giornate dal termine del girone d’andata.
“La piazza che chiede i playoff subito – ha proseguito Corini – è la difficoltà oggettiva di cosa vuol dire lavorare a Palermo, una piazza molto importante con un livello di aspettative altrettanto importante, giustificato da un percorso negli ultimi vent’anni fatto ad altissimi livelli. Però non bisogna dimenticare quello che è successo quattro anni fa, da dove si è dovuti ripartire e che le cose fatte bene hanno bisogno di un tempo fisiologico perché avvengano. L’obiettivo quest’anno è quello di fare un campionato che consolidi la categoria, ma noi ogni partita l’affrontiamo per dare il meglio, per cercare di vincerla e costruire il campionato migliore possibile, ricordandoci sempre da dove siamo partiti. Di dove vogliamo arrivare ne abbiamo la piena consapevolezza, ma abbiamo bisogno di tempo per strutturare certe cose, per farle diventare sempre più importanti e all’altezza delle aspettative della piazza”.
Corini ha parlato anche di Matteo Brunori. “Penso che quando fa gol l’attaccante è una buona cosa per una squadra – ha detto l’allenatore – Questo sta avvenendo con una certa continuità e siamo felici. Facciamo i complimenti a lui che ha dato continuità al grande campionato fatto l’anno scorso in Serie C. E sta certificando il suo valore anche in una categoria diversa”.
A chi gli ha chiesto dei due rigori sbagliati e del Palermo Brunori dipendente Corini ha risposto senza sottrarsi al confronto. “Abbiamo diverse soluzioni – ha spiegato – ci siamo andati molto vicini, vedo una crescita nelle ultime partite per come andiamo a riempire l’area, siamo pericolosi con tanti calciatori. Secondo me sta per arrivare anche il gol di altri giocatori, ci stiamo lavorando affinché accada il più presto possibile. Il mestiere del rigorista è un mestiere complicato, solo chi lo ha fatto ha la percezione chiara di cosa vuol dire. Ho chiamato Matteo, gli ho spiegato che era successo anche a me. Dopo il terzo rigore sbagliato andai da Guidolin e gli dissi che mi sarei preso una pausa e li calciò Luca Toni. A Matteo ho detto che è una responsabilità sua e di decidere se prendersi una pausa o meno. Il ragazzo è molto convinto e continuerà ad essere il nostro rigorista”.
