Dopo l’odissea per raggiungere le Marche, alle 14 i rosanero sfideranno i bianconeri di Bucchi che all’andata vinsero per 3-2 al Barbera.
Vale l’ottavo posto, per il Palermo, la sfida con l’Ascoli del “Del Duca”. Alla luce dei risultati della giornata acquisiti finora, infatti, se i rosanero riusciranno a battere la formazione marchigiana, agganceranno il Pisa a quota 31 in classifica. Un risultato a cui Brunori e compagni credono in modo convinto, forti della striscia positiva che li vede imbattuti da sette giornate.
Il viaggio per raggiungere Ascoli è stato un’odissea, tra paura, lunghe attese tra aeroporto e hotel, una notte insonne e l’arrivo a destinazione all’alba di sabato. La squadra di Corini ha svolto una seduta d’allenamento supplementare (come l’Ascoli d’altronde) per smaltire lo stress del lungo viaggio e arrivare al meglio alla sfida odierna che presenta diverse insidie.
Corini ha portato con sé anche l’ultimo arrivato Verre, che andrà in panchina (inizialmente) alla stregua degli altri neoacquisti, Tutino e Orihuela. Le assenze sono parecchie (Gomes, Stulac, Bettella, Vido ed Elia), ma il tecnico rosanero resta fiducioso e confermerà l’undici iniziale che venerdì della scorsa settimana ha battuto il Bari: Pigliacelli in porta; Mateju, Nedelcearu e Marconi a comporre la linea a tre di difesa; Valente e Sala sulle fasce con Damiani davanti in posizione di regista; Segre e l’ex (attesissimo) Saric agiranno da mezzali; davanti Di Mariano e Brunori.
All’andata al “Barbera” finì 3-2 per l’Ascoli, con tripletta di Gondo e reti per il Palermo di Brunori e Segre. Una sconfitta – la prima della stagione per i rosanero – che aprì la crisi del team di Corini culminata con la debacle di Terni e il penultimo posto in classifica.