L’allenatore rosanero nel post partita di Ascoli ha parlato della paura in aereo e del successo contro i bianconeri. Brunori: “Siamo vicini alla famiglia Chimenti per la morte di Vito”
“E’ stata veramente una settimana particolare, gli ultimi due giorni veramente complicati. Grazie al sostegno della società, che in una situazione complicata ci ha fatto sentire l’appoggio e la vicinanza”. Inizia così il commento post partita di Eugenio Corini dopo la vittoria sull’Ascoli. Il tecnico è partito dai momenti di paura a bordo del volo dopo la rottura del finestrino che ha costretto il pilota a ritornare a Palermo determinando così lo spostamento della partita.
“Ringraziamo l’Ascoli e la Lega – continua Corini – Sappiamo che per i nostri tifosi è stato un sacrificio purtroppo lo spostamento della gara. Ma dico anche che quel quarto d’ora in aereo è stato pericoloso, perché abbiamo avuto paura. Però si è risolto tutto per il meglio. Abbiamo fatto una grande partita contro un avversario forte, le due squadre hanno cercato di superarsi fino alla fine. E secondo me meritatamente l’abbiamo voluta ed ottenuta noi questa vittoria”.
Corini ha apprezzato lo spirito del suo gruppo dopo il rigore sbagliato e dopo quello assegnato e revocato all’Ascoli. “Il gol del pareggio – dice l’allenatore – lo hanno ottenuto su palla inattiva, con Falasco e Ciciretti calciano veramente bene. Sono molto pericolosi, hanno fatto parecchi gol così. Sapevamo che era una situazione dove potevamo pagare qualcosa. Hanno pareggiato, ma mi è piaciuto lo spirito soprattutto dopo il rigore sbagliato. Quello per l’Ascoli oggettivamente non c’era. L’inerzia poteva essere spostata, ma abbiamo affrontato il tutto con solidità mentale. Un’identità forte che ci ha tenuto in piedi, ci ha fatto giocare a calcio, ci ha fatto creare occasioni. Matteo ha fatto un gran gol, ha veramente creato una situazione da solo nell’uno contro uno. Dopo aver sbagliato un rigore so quanto è difficile, questo dimostra la personalità del ragazzo e la voglia che ci mette ogni volta”.
A chi gli fa notare come il gruppo sia sempre più compatto, Corini dà tutti i meriti ai suoi giocatori. “E’ merito dei ragazzi – spiega – dello spirito che hanno creato, di quello che ci mettono quotidianamente, di come accolgono i nuovi arrivati. Verre è un giocatore straordinario, non si è mai allenato con noi. Ho lavorato con lui solo alla lavagna per spiegargli due o tre cose. Ma è un ragazzo intelligente tatticamente, ha personalità e tecnica. E in un momento dove l’Ascoli spingeva mi sembrava giusto aggiungere qualità e personalità . Sapevo che se avessimo messo qualità avremmo giocato noi e fatto male agli avversari. Così è stato. Orihuela ha nove allenamenti con noi, si è adattato in un ruolo non suo. Ma questo dimostra lo spirito dei miei ragazzi. Siamo in pochi in questo momento, ma la sporca mezza dozzina ha funzionato ancora. E con questa identità e questa forza portiamo a casa punti pesantissimi”.
La striscia di imbattibilità cresce, la squadra pure, ma Corini non vuole sentire parlare di obiettivi diversi rispetto a quelli iniziali. “Il nostro sogno è vincere con la Reggina domenica prossima – sottolinea – il nostro sogno è vedere tanta gente a spingere i ragazzi a fare una grande partita. Quindi stimolo i nostri tifosi: facciamo capire a questi ragazzi nuovi cosa vuol dire essere il Palermo, tifare per il Palermo. Sono sicuro che se creiamo questo tipo di condizione sarà dura per gli avversari. Io non ho mai parlato di salvezza, voglio essere chiaro. Questo è un campionato molto equilibrato, voglio dire che ogni gara la prepareremo per fare il meglio possibile e per vincerla. Per avere la migliore classifica possibile. Godiamo di questa gara e pensiamo alla prossima”.
Prima di lasciare il microfono al bomber Brunori, Corini ha dedicato la vittoria “al nostro fisioterapista Ciccio Chiarenza – le sue parole – che oggi purtroppo ha perso il papà, vogliamo dedicargli questo successo. Sentite condoglianze e un abbraccio da tutto il Palermo, dai giocatori, allo staff tecnico e dirigenza”.
Da neo capocannoniere a pari gol con Cheddira, Brunori è raggiante. “Siamo contenti della partita – dice il bomber – perché era fondamentale dare continuità, cercavamo una vittoria di carattere e lo è stata. Ci può stare l’errore, ho cercato di metterlo da parte subito ed è andata molto bene. Ormai dopo che sbagli un rigore è cosa passata, sicuramente è difficile cancellarlo immediatamente. Ma è andata bene, siamo contenti perchè era troppo importante vincere ad Ascoli. Partita dopo partita stiamo mettendo consapevolezza nei nostri mezzi, c’è molto affiatamento tra di noi. Questo poi lo riporti in campo e lo abbiamo dimostrato. Non ci fermiamo mai, viene tutto di conseguenza”.
Brunori scherza rispondendo a chi gli chiede se l’anno prossimo sarà nell’elenco del Fantacalcio. “Penso soltanto al Palermo – dice – a continuare così. Non ho in mente altri obiettivi. Poi è chiaro che lo spero vivamente, ma non lo volevo dire. Così come non vorrei darmi un obiettivo in termini di gol. L’ho spiegato anche l’anno scorso, ponendo un obiettivo ti poni dei limiti. Spero di aiutare la squadra sempre”.
Domenica al Barbera arriverà la Reggina. “All’andata è stata una partita brutta che tutti ci ricordiamo – le sue parole – ma sappiamo anche che è importante scendere in campo con l’atteggiamento giusto, come abbiamo fatto oggi. Dovremo ripetere le cose buone che abbiamo fatto ad Ascoli”.
Poi il messaggio per Chimenti, anche a nome di Corini. “Vogliamo fare le condoglianze alla famiglia Chimenti – dice Brunori – abbiamo saputo della sua scomparsa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e gli dedichiamo questa vittoria”.
