Prime parole del nuovo difensore del Palermo che in C in questa prima parte di stagione si è messo in evidenza con 4 gol e 7 assist
“Le prime sensazioni dopo il mio arrivo a Palermo sono state ottime, il gruppo mi ha accolto benissimo, lo staff tecnico e la società pure. Sono contento di essere qui”. Non nasconde il proprio entusiasmo il terzino sinistro rosanero Giuseppe Aurelio, arrivato nell’ultimo mercato di riparazione per rinforzare la rosa dell’allenatore Eugenio Corini. “Vedere il Barbera pieno – ha continuato Aurelio – mi ha colpito, non ero mai venuto a Palermo, quando sono entrato allo stadio e visto tutta quella gente che tifava per noi è stata un’emozione grandissima. Vedere quel muro di 25 mila persone è stato davvero bello”.
Aurelio, classe 2000, è cresciuto nel Sassuolo ed è stato ingaggiato a titolo definitivo dal Pontedera. “E’ stata una trattativa lampo – dice il giocatore che in C ha realizzato 4 gol e 7 assist in questa prima parte di stagione – il 30 pomeriggio mi ha chiamato il mio procuratore e mi ha detto del Palermo. A fine allenamento il portiere Peppe Stancampiano, palermitano, mi ha detto che sarebbe stata un’esperienza da non lasciarsi scappare, un’occasione unica. Il 31 gennaio ho firmato ed eccomi qua. Il rendimento che ho avuto in C in termini di gol e assist non conta più, adesso sono in B e il livello si alza. Però farò di tutto per confermare quei numeri”.
Aurelio, originario di Bracciano, ha parlato anche dei suoi idoli. “Mi ispiro a Theo Hernandez – ha detto – mi piace tanto il suo stile di gioco, e poi mi piace anche uno dei terzini più forti al mondo che abbiano mai giocato a calcio che è Maldini, ma per arrivare a quei livelli ce ne vuole tanta di strada ancora”.
A proposito di strada, sulla sua ha incontrato anche due ex allenatori del Palermo come Roberto De Zerbi e Beppe Iachini. “Sono state due figure molto importanti per me – ha fatto notare – mi hanno aituato molto a crescere a livello calcistico. Andare a 14 anni a giocare al Sassuolo per me è stata una scelta importante, andare in una società che era piccola e crescere insieme è stato fondamentale. Penso che avere fatto quella scelta oggi mi abbia dato la possibilità di essere qui e per questo ringrazio il Palermo e il City Group”.
