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Palermo, Corini: “Col Genoa partita bellissima in uno stadio bellissimo”

Il tecnico in conferenza stampa alla vigilia della trasferta sul campo dei liguri ha parlato del momento della sua squadra e ha rivendicato rispetto dopo le lamentele arbitrali della Reggina

“In occasione della partita contro la Reggina avevo parlato di un ulteriore passo avanti da affrontare, adesso giochiamo una partita bellissima, in uno stadio bellissimo con un ambiente unico e contro una squadra che per profondità di rosa è fra le più complete della serie B”. L’allenatore del Palermo Eugenio Corini la vede come un’ulteriore occasione per continuare a crescere la partita che domani sera alle 20,30 i rosanero disputeranno sul campo del Genoa.

“I rossoblu con il cambio fra Blessin e Gilardino – ha continuato Corini – sono migliorati ancora, mi aspetto tanta intensità da parte dei nostri avversari. Per noi sarà un altro gradino da affrontare e vedremo il campo che tipo di risposte darà sul norstro livello di suqadra. Siamo pronti a fare una grande prestazione sapendo che spesso una grande prestazione significa fare risultato”.

Corini ha battuto da allenatore il Genoa a Marassi 4-3 alla guida del Palermo a dicembre del 2016. “Fu un lampo in quel momento che stavamo vivendo – ha ricordato l’allenatore – fu una vittoria costruita con grande carattere, eravamo sotto 3-1, mancava poco alla fine e i ragazzi furono straordinari. Mi ricorda la partita che abbiamo fatto quest’anno contro il Perugia fino al 3-3. In quel caso Trajkovski ci diede la vittoria con il gol del 4-3. Poteva essere una storia diversa, ma magari non sarei qui adesso. Fu una bella serata che speriamo di potere rivivere”.

A proposito dell’entusiasmo che accompagna il Palermo in questo momento, Corini ha detto che “è un momento che stiamo affrontando con grande equilibrio e consapevolezza – ha sottolineato il tecnico – lo vedo negli occhi dei ragazzi quando sia allenano e dalle cose che dicono nelle interviste. Sentire l’entusiasmo attorno a noi è bellissimo, i tifosi ci possono spingere in alto. Tocca a noi alimentare l’entusiasmo della gente con le nostre prestazioni e i nostri risultati”.

Ma guai a parlare di cambio di programmi rispetto al consolidamento della categoria. “Mancano tre mesi e mezzo alla fine del campionato e ancora 14 partita da giocare – ha detto Corini – può succeder di tutto e ne abbiamo piena coscienza. L’anno scorso con il Brescia alla terzultima sembravamo spacciato, poi abbiamo rischiato di andare in A con la promozione diretta. Tre punti cambiano l’inerzia di un campionato. A Genova sarà una partita importante, ma ci sarà tanto da fare per capire quali ambizioni avremo in campionato. Ma vale per tutti. A sei giornate dalla fine sarà tutto più chiaro, per noi e per tante altre squadre”.

Corini ha anche rivendicato rispetto per la sua squadra. “Ho parlato di arbitraggi solo dopo Venezia – ha sottolineato l’allenatore – Dopo Perugia ho sentito certe cose e non ho detto niente, adesso vengono in sala stampa e nonostante Majer già al 20′ del primo tempo dovesse prendere il secondo giallo sento lamentele. Posso capire che su Majer l’arbitro poteva tornare indietro, ma sul rigore su Soleri Gagliolo andava espulso e noi non diciamo niente. Capisco tutto, ma ogni tanto è giusto che anche noi allarghiamo i gomiti per proteggere noi stessi. Ad Ascoli c’era un rigore solare per noi, ma non ci siamo nemmeno lamentati. Questo è l’atteggiamento che voglio dai miei giocatori. Però ogni tanto è giusto dire che anche noi meritiamo rispetto”.

 

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