Rete dalla propria metà campo per il centrocampista rosanero contro il Frosinone. Un gol bellissimo, pareggiato dai ciociari nel secondo tempo
Il primo gol di Verre in rosanero è di quelli che si ricordano a vita. Palla sulla propria trequarti in campo, Tutino anticipa un avversario e appoggia a Verre che di prima intenzione calcia in porta da 60 metri e trova il jolly. Un gol strepitoso, davanti ai quasi 28 mila del Barbera in estate. Ma per Verre non è la prima volta: “Era già successo a Trapani, col Pescara, in una finale playoff – ha raccontato l’ex Samp -. Quando la palla è a centrocampo i portieri stanno un po’ più avanti. Nemmeno ho guardato il portiere, ho tirato d’istinto. È stata una traiettoria perfetta ed è finito il pallone sotto al sette”.
Peccato che non sia valso tre punti, il gol di Verre. A rovinare (parzialmente) la festa ai rosanero Boloca che alla mezz’ora della ripresa ha rimesso in parità le sorti del match. Al Palermo resta l’amaro in bocca, ma adesso si può parlare di playoff: “Siamo consapevoli dei margini di crescita. A fine partita rosicavamo un po’ perché nel secondo tempo ci siamo abbassati. Il Frosinone non è primo per caso, è normale che prima o poi il gol te lo trova. Dobbiamo avere più personalità anche per chiudere prima le partite. Il pubblico ci ha dato una spinta incredibile. Quando sono arrivato mi hanno spiegato la crescita della squadra, ma ancora non siamo all’apice. Comunque ci potremmo togliere tante soddisfazioni in futuro”.