L’allenatore alla vigilia della partenza, anticipata di un giorno per ragioni logistiche, ha fatto il punto sugli infortunati ed è pronto a scommettere sulla passione dei tifosi
“L’identità rimarrà quella su cui abbiamo lavorato. Variare facendolo con pochi giorni a disposizione non ha senso”. Ha le idee chiare l’allenatore del Palermo Eugenio Corini per fronteggiare le tante assenze che costringeranno la sua squadra a raggiungere Parma con soli venti giocatori fra cui tre portieri, un giovane della Primavera, Samuele Lo Coco (classe 2004) e Valerio Verre in forte dubbio. Non fanno parte dei convocati per la partita di sabato alle 14 al Tardini i due centrali di difesa titolari Ivan Marconi e Ionut Nedelcearu, i difensori Davide Bettella e Marco Sala, l’esterno offensivo Francesco Di Mariano e il centrocampista Jeremie Broh. La squadra è partita di giovedì per ragoni logistiche.
“Il nostro calcio è basato su principi su cui lavoriamo sempre – ha proseguito Corini – la nostra squadra ha una sua struttura che va rispettata. La volontà era quella di andare a Parma a giocare una partita importante per la classifica in modo diverso, ma la realtà è questa e la forza di questa squadra, e lo abbiamo dimostrato anche contro il Modena, è sapere reagire alle difficoltà. Chi lo sa fare è molto più forte degli altri. Questa è una caratteristica che abbiamo dentro. A Parma avremo tremila tifosi che si spingeranno e insieme a questi cuori rosanero siamo più forti”.
Corini, che ha recuperato il capitano Matteo Brunori e il portiere Mirko Pigliacelli, a Parma ritroverà l’arbitro Luca Massimi che lo ha espulso due partite fa in occasione di Cittadella-Palermo. Il tecnico era stato squalificato per due turni, ma in settimana ha vinto il ricorso che gli permetterà di tornare in panchina proprio contro i gialloblu. “Stimo Massimi come arbitro – ha detto Corini – capita che non ci si capisca, non ho probemi con gli arbitri in genere e in nessun modo con lui. Fa piacere che sia stata riconosciuta la mia versione dei fatti e che possa accompagnare la squadra in panchina”.
Il Palermo si ritroverà di fronte l’ex Franco Vazquez. “Giocatori come lui destabilizzano qualsiasi contromisura tattica – ha detto Corini – basti ricordare la giocata all’andata di tacco con cui ha mandato in porta Tutino che però adesso gioca con noi. Vede passaggi filtranti che altri non vedono. Dobbiamo fare attenzione sapendo però che certi giocatori con la palla fra i piedi sono immarcabili e Vazquez è uno di questi”.
Prima della conferenza stampa Corini aveva fatto il punto sugli infortunati. “Partiamo in 19 più Lo Coco – ha detto – Stulac ha iniziato un percorso riabilitativo a Manchester, Elia sta recuperando dall’infortunio al ginocchio a Bergamo. Marconi, Brho, Bettella e Sala abbiamo la speranze di recuperarli per la settimana prossima, lavorano in progressione, ma non volevamo affrettare i tempi. Verre è sfebbrato per la prima volta. Speriamo che possa raggiungere la squadra e recuperarlo almeno per la la panchina, speriamo. Nedelcearu è rientrato dalla nazionale, stava poco bene, stamani aveva la febbre. Di Mariano si è gestito per due settimane per un problema al ginocchio, ma sente ancora male. Ora farà esami strumentali e una visita specialistica per risolvere il problema che lo condiziona”.
