L’ex arbitro di Serie A e commentatore televisivo di Dazn ha fatto chiarezza sull’episodio della rete annullata a Broh che da sabato continua a far discutere i tifosi
“Decisione corretta, procedura sbagliata”. L’ex arbitro di Serie A e commentatore tecnico di Dazn Luca Marelli intervistato dal Giornale di Sicilia fa chiarezza sull’episodio dell’annullamento del gol di Jeremie Broh nella partita di sabato contro il Benevento dopo il tocco di braccio di Jacopo Segre al termine di un carambolone del pallone con il portiere dei campani.
“La decisione di annullare la rete è corretta a termini di regolamento – dice Luca Marelli – Il problema non è tanto la decisione in sé ma la procedura che è sbagliata. L’overrule, cioè la decisione presa in sala Var con la comunicazione al direttore di gara, sarebbe stato corretto nel caso in cui il tocco di mano fosse stato da parte del giocatore che ha segnato. In questo caso si sarebbe parlato di una rilevazione e quindi l’arbitro non andava chiamato in causa. Invece, dato che il tocco di mano punibile è di un altro giocatore, quello che fornisce l’assist, doveva essere oggetto di on-field review perché non è più una rilevazione ma una valutazione. La decisione finale è corretta, il problema è la procedura che è sbagliata”.
L’arbitro Lorenzo Maggioni sarebbe dovuto andare a riguardare l’episodio e decidere poi cosa fare. “È vero che è un rimpallo – spiega Marelli – però bisogna sempre mettersi dalla parte opposta e vedere un assist di braccio non è possibile. Una rete segnata con un braccio o una mano, anche se totalmente involontario, non è possibile: stesso discorso vale per l’assist. Motivo per cui la rete è da annullare”.