L’allenatore del Como è ricordato dai tifosi rosanero per la finale dei playoff di B della stagione 2017/18 quando sedeva sulla panchina del Frosinone.
Nel calcio non c’è riconoscenza, ma i tifosi di memoria ne hanno fin troppa. E nessuno a Palermo ha dimenticato che Moreno Longo, attuale allenatore del Como che lunedì primo maggio (ad ora di pranzo) sfiderà i rosanero, era l’allenatore del Frosinone che nella stagione 2017/18 disputò la finale dei playoff di B contro il Palermo, quella finale passata alla storia per i palloni gettati in campo dalla panchina dei ciociari per interrompere gli ultimi assalti della squadra rosanero, alla disperata ricerca del gol del pari che sarebbe valso la Serie A.
Longo si è sempre difeso dicendo che l’input di lanciare quei palloni in campo non è partito da lui, ma i tifosi non hanno neppure digerito le sue dichiarazioni nel dopo partita: “Il Frosinone è una società modello per il calcio italiano, il Palermo no. In serie A sarebbe andata una squadra che i bilanci sani non ce l’ha”, ebbe a dire l’attuale tecnico del Como facendo riferimento alle difficoltà economiche del club di Zamparini. Frasi non del tutto campate in aria, visto la fine che ha fatto quel Palermo, ma che Longo non era legittimato a pronunciare, essendo l’allenatore di un’altra squadra e non potendo essere al corrente della situazione nel dettaglio.
Per altro, quella è stata l’unica vittoria che Longo ha ottenuto in carriera contro il Palermo: sempre col Frosinone aveva pareggiato in una circostanza e perso entrambe le volte che i ciociari era venuti a giocare al Barbera.
