L’ex difensore rosanero è all’Empoli, dove ha cominciato la sua carriera da dirigente dopo aver smesso di giocare: prima da team manager, poi da direttore sportivo.
Si muove il mercatore dei direttori sportivi. La Juve, nel pieno della tempesta giudiziaria, sta programmando il futuro. Un futuro pieno di incognite e che al momento ha un solo punto di partenza che può essere sintetizzato in una sola parola: ricostruzione.
E per ripartire il club degli Agnelli ha deciso di puntare su Cristiano Giuntoli, artefice del “miracolo Napoli” dove lavora dal 2015, dopo aver fatto grande il Carpi. Al suo posto, il presidente De Laurentiis avrebbe individuato il palermitano Pietro Accardi, d.s. dell’Empoli, anche lui come Giuntoli, cresciuto da dirigente in un piccolo club a cui ha portato negli anni non solo risultati, ma anche plusvalenze.
Basta vedere chi è uscito da Empoli negli ultimi anni per rendersi conto dell’ottimo lavoro svolto da Accardi. Accardi ha smesso di giocare ad Empoli e ha subito instaurato un rapporto di fiducia con il patron Corsi che lo ha promosso team manager. Poi il corso a Coverciano e il tesserino di direttore sportivo. Ora la grande chance, anche se fare meglio di Giuntoli a Napoli sarà difficilissimo.
