L’ex direttore sportivo rosanero e il presidente della Spal protagonisti di un battibecco a distanza. A un esempio del romagnolo ha replicato piccato l’americano

Botta e risposta non proprio in punta di fioretto fra il patron della Spal Joe Tacopina e l’ex direttore sportivo del Palermo Rino Foschi.

Nei giorni scorsi l’ex dirigente rosanero aveva tirato in ballo la Spal per fare un esempio di una piazza con un bacino d’utenza non proprio uguale a quello di Palermo per numero di tifosi. “Il Palermo non merita di essere trattato come una squadra di Serie B o una squadra satellite – aveva detto Foschi al Giornale di Sicilia – Non siamo la Spal, ne cito una a caso perchè ho massimo rispetto per tutti”.

Tacopina, invece, non la pensa come Foschi e ribatte. “Mi viene da ridere – dice a Tuttomercatoweb – quando un personaggio che è stato citato nello scandalo Calciopoli ha un’opinione sul calcio. Tutti hanno qualcosa da dire anche se non sono più rilevanti o coinvolti nel mondo del calcio. Chiaramente questo è un vecchio che cerca solo di rimanere rilevante e attenzioni. Non sa cosa dice”.

Parole che anno fatto andare su tutte le furie Foschi che ha controreplicato. “Palermo ha avuto 33 mila abbonati – ha detto Foschi a Tuttomercatoweb – la squadra di Ferrara per bacino d’utenza non può averli Tacopina è un americano venuto per fare calcio in Italia che non ha capito le mie parole e cerca di lucrare nel calcio italiano. È stato poco elegante e mi meraviglio che sia un avvocato. Non è uomo di sport come me, le sue storie sportive non sono belle come le mie. Si sciacqui la bocca prima di parlare di me”.