
Partita rocambolesca con i padroni di casa in vantaggio di due gol al termine del primo tempo. I grigiorossi inseguivano la serie A, i rosanero la salvezza
Correva l’anno 1984 e il 3 giugno la Cremonese ospitava il Palermo in una giornata di campionato che per i padroni di casa valeva la promozione in A e per i rosanero la salvezza. La partita si giocava in uno Zini stracolmo con i ragazzi allenati da Emiliano Mondonico, guidati dal talentuoso Gianluca Vialli, pronti a conquistare la Serie A 54 anni dopo l’ultima volta: bastava soltanto un punto per effetto della contemporanea sconfitta del Lecce contro il Perugia.
La Cremonese partì forte e concluse il primo tempo sul 2-0 con i gol di Fulvio Bonomi al 6′ e raddoppio di Vialli su calcio di rigore al 37′. Il Palermo di Graziano Landoni riuscì a riaprire il match con il 2-1 realizzato da Gianni De Biasi al 49′ prima del gol del 3-1 arrivato al 75′ per effetto dell’autorete di Beppe Volpecina.
La reazione rosanero in nove minuti fra il 78′ e 87′ con il gol del 3-2 di Massimo De Stefanis su rigore e poi con la rete del 3-3 dello stesso Volpecina.
La Cremonese ottenne la promozione, ma i rosanero non riuscirono a salvarsi.
