L’attaccante rosanero ai microfoni di StarCasinò ha raccontato la sua vita da calciatore, le ambizioni e alcune curiosità che lo legano al Palermo.

Per Edoardo Soleri quest’anno 4 gol e non tutti da subentrato, come gli era successo la passata stagione in C. Soleri si è raccontato ai microfoni di StarCasinò. Ecco alcune delle sue dichiarazioni più interessanti, a cominciare proprio dalla capacità di entrare sempre bene a partita in corso: “In settimana mi preparo al massimo in allenamento, cercando di farmi trovare pronto e sempre al meglio della condizione. Penso sempre come se dovessi giocare dall’inizio, poi se vado in panchina cerco di impattare al meglio la gara in corsa per sfruttare l’opportunità che mi concede il mister ed aiutare i miei compagini”.

Soleri è un attaccante duttile che lo stesso Corini ha utilizzato in più ruoli: “Credo che da attaccante centrale riesco ad esprimermi meglio, ho avuto la fortuna di avere allenatori che mi hanno schierato in più ruoli sul fronte offensivo e questo è un aspetto che sicuramente mi ha arricchito e mi ha fatto crescere professionalmente. Nel calcio moderno bisogna essere versatili e saper ricoprire più posizioni per essere utile alla squadra. Preferisco però giocare da punta centrale”.

L’ex attaccante di Padova e Monopoli ha anche svelato perché ha scelto la numero 27: “Mio fratello è appassionato di calcio argentino e mi ha suggerito di indossare la maglia che a Palermo portava un campione straordinario come Pastore. Ho visto che il Flaco ha regalato la sua maglia rosanero a Matteo Brunori, spero ce ne sia un’altra anche per me”.