DESPLANCHES 6: qualche indecisione nell’area piccola, non può nulla sulla pennellata di Casiraghi.
DIAKITE’ 6,5: pasticcia spesso palla al piede, ma poi trova l’importantissimo gol del 2-1 nella stessa porta che l’anno scorso lo aveva visto protagonista con Mignani in panchina.
BANIYA 7: attento e lucido, dà sicurezza al reparto arretrato e sigla la rete del momentaneo 1-0, la prima in maglia rosanero.
NIKOLAOU 6,5: con l’aiuto del compagno di reparto, annulla Odogwu e non si distrae mai. La sua miglior partita da quando è al Palermo.
LUND 6: lotta, corre, si vede raramente in avanti, ma sbaglia poco, dietro dov’è per altro risulta più aggressivo del solito.
SEGRE 6: nel primo tempo soffre l’aggressività degli avversari, nella ripresa emerge. Suo il fallo (evitabile) da cui nasce il gol dell’1-1 di Casiraghi. Dal 42’ st CECCARONI s.v.
GOMES 6: muro davanti alla difesa, anche se non quasi mai verticalizza e questo è il suo limite principale.
RANOCCHIA 6,5: non è ancora al top e fa fatica a venire fuori nel traffico del centrocampo, ma sono suoi i due assist su punizione per Baniya e Diakitè. Dal 31’ st SARIC s.v.
LE DOUARON 5,5: ha gamba, è combattivo, ma non incide per come vorrebbe e dovrebbe. Sembra comunque destinato a crescere, gli serve tempo e continuità. Dal 15’ st INSIGNE 6,5: chiude il match capitalizzando un contropiede parzialmente fortunoso. Seconda rete stagionale per l’ex Frosinone.
HENRY 5,5: solito lavoro sporco che sfianca i difensori avversari, ma spreca due situazioni favorevoli. Dal 31’ st BRUNORI 6: mette lo zampino (anche se involontariamente) nell’azione che genera gol di Insigne che chiude la partita.
DI MARIANO 7: il migliore per quanto e per come corre. Si guadagna una decina di calci di punizione, fa ammattire i difensori del Sudtirol e ne fa ammonire due. Dal 31’ st DI FRANCESCO 6,5: al rientro, imbastisce il contropiede che porta al 3-1.
DIONISI 6,5: mette in campo i pezzi pregiati del mercato (Henry, Baniya e Le Douaron). Il suo Palermo merita la vittoria nel secondo tempo, soprattutto dopo il vantaggio di Diakitè.