DESPLANCHES 5: Due buoni interventi prima di capitombolare su Pandolfi: prende il gol sul sul palo, non può non avere colpe.
PIEROZZI 5: Spinge poco, ha una chance ad inizio ripresa e la spreca. Dal 20’ st DIAKITE’ 5,5: Non riesce ad incidere, nonostante la buona volontà.
NEDELCEARU 5,5: Erroraccio in avvio, poi si riprende, supporta pure la manovra e forse subisce fallo da rigore dal portiere che però dal Var non segnalano.
NIKOLAOU 6: Molto presente, ma si fa male a metà ripresa ed è costretto ad uscire. Sarebbe un altra assenza pesante, la sua. Dal 20’ st LUND 5,5: Come Diakitè, non affonda e non incide.
CECCARONI 5: Attento sulla fascia. Quando passa in mezzo emergono vecchi difetti. C’è lui su Pandolfi in occasione del gol: viene fulminato e avrebbe potuto e dovuto fare meglio. Sfortunato nel finale, quando Kastrati gli impedisce di pareggiare.
SEGRE 5,5: Nel primo tempo sostiene la manovra e copre Verre e Gomes quando spingono. Nel secondo vince pochi duelli.
GOMES 5,5: Argina gli avversari come può (prende pure un giallo) e si rende protagonista di un tiraccio degno del peggior Gomes. Dal 36’ RANOCCHIA S.V.: Batte la punizione per Ceccaroni al ‘93.
VERRE 6: Prezioso e lezioso. Molte chance creato partono da lui. In un paio di circostanze eccede, ma la sua presenza resta imprescindibile. Dal 31’ st BRUNORI S.V.: Volenteroso.
INSIGNE 5: Sbaglia il vantaggio, tre volte, una clamorosa dopo esser andato via con una magia: anziché appoggiare a Le Douaron, tira alto. Poteva essere un’altra giornata trionfale per lui, e invece…
LE DOUARON 6,5: Gioca la sua partita nel ruolo di centravanti preferito ad Henry, in un paio di circostanze viene ignorato da Insigne, in posizione favorevolissima. Allo stesso Insigne regala due palloni d’oro che il napoletano spreca malamente. Dal 20’ st HENRY 5,5: Non riesce a rendersi pericoloso.
DI FRANCESCO 5: Tante iniziative, ma tutte poco efficaci. Quando prova a tirare in porta viene murato.
DIONISI 6: Rimette Pierozzi e Verre in formazione e si affida a Le Douaron. Nel primo tempo, il suo Palermo va, ma spreca. E non per colpa sua. Nel secondo cambia fino a trasformare il 4-3-3 iniziale in 4-2-4 ma senza esito.