Giovanni Gardini, amministratore delegato del Palermo, nell’aprire la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore sportivo rosanero Carlo Osti, ha dichiarato: “Ringrazio De Sanctis e Migliaccio per il lavoro svolto in questi sei mesi. Dobbiamo esprimere il nostro dispiacere per i risultati che stiamo ottenendo. E che ci mette nella condizione di dover prendere delle decisioni.
Dopo un’attenta analisi abbiamo deciso di cambia la direzione sportiva e affidarci a Carlo Osti, il cui curriculum è risaputo, ha fatto di competenza e coerenza un baluardo prima da calciatore e poi da dirigente.
La direzione sportiva, secondo le nostre valutazioni, è andata in difficoltà in un momento di difficoltà. Non ci sono colpevoli né capri espiatori, il Palermo ha le carte in regola per essere protagonista. Oggi i risultati stanno dicendo il contrario. I bilanci si traggono alla fine della stagione. Annacquare tre mesi di difficoltà dopo due anni e mezzo di lavoro è abbastanza riduttivo.
Il momento oggi non è positivo, non ci nascondiamo. Non cerchiamo alibi e non scarichiamo responsabilità.
Può sembrare inusuale che si sia cambiata direzione sportiva e non allenatore, ma noi abbiamo l’obbligo di guardare anche dentro i risultati. E secondo le nostre valutazioni abbiamo notato che la squadra non ha mai giocato l’allenatore, lo segue e questo lo può certificare anche Osti, che da tre giorni segue costantemente i lavori a Torretta.
Abbiamo quindi voluto dare fiducia a un allenatore capace, che conosce il calcio, che si sente addosso la maglia del Palermo e la responsabilità di allenarlo. Ed è convinto di poterlo portare fuori da questa situazione negativa”.