SIRIGU 7: Decisivo sullo 0-0, nel primo tempo su Candellone e nella ripresa su Adorante. Conferma meritatissima.
BANIYA 7: Molto presente in area: di testa le prende tutte lui e non si distrae neppure per un attimo.
NIKOLAOU 6: Si perde Adorante in un paio di circostanze e sbaglia più volte in fase di impostazione (che non è proprio la sua arma migliore).
CECCARONI 7: Assieme a Sirigu, il migliore. Si propone di continuo, ci prova dal limite e dà a Le Douaron un prezioso assist che il francese spreca a fine primo tempo.
PIEROZZI 6: Più reattivo rispetto all’ultima apparizione, sicuramente in crescita. Dal 44’ st DIAKITE’ s.v.
SEGRE 5: Non trova la posizione giusta, spesso sembra correre a vuoto e tocca pochissimi palloni. Dal 15’ st VASIC 6,5: Da un suo tiro dal limite nasce il gol vittoria. Non male. E poi, aiuta tanto nel finale.
RANOCCHIA 5,5: Tiene troppo palla e non salta mai l’uomo. Di certo non la sua miglior partita. Dal 34’ st SARIC 6: Anche stavolta entra col piglio giusto, copre e fa respirare i compagni, rilanciando l’azione nelle battute conclusive.
GOMES 6: Braccato a uomo, fa fatica a innescare i compagni. Meglio dopo il vantaggio, a protezione della difesa, sgravato da compiti di impostazione.
LUND 6: Meno brillante del solito, ma ha non un alter-ego e quindi resta in campo per 90 minuti. Comunque, la sua prova nel complesso è stata sufficiente.
BRUNORI 5,5: Annullato nel primo tempo. Nel secondo, ci prova subito su un pallone conquistato in pressing da Ranocchia, e poi sbaglia un contropiede dopo l’1-0. Ancora lontano dal miglior Brunori. Dal 34’ st VERRE s.v.
LE DOUARON 6,5: Sbaglia a fine primo tempo l’unica vera occasione che il Palermo costruisce. Nel secondo si assenta fino a quando non riemerge per siglare il gol della vittoria, il quarto nelle ultime cinque partite di campionato. Dal 34’ st HENRY s.v.
DIONISI 6: Conferma in blocco il 3-5-2, compreso Sirigu in porta. La squadra fa molta fatica a creare, ma il momento è positivo e alla fine la vince, pur non brillando. Deve farsi sentire da Osti, però: serve maggiore qualità in mezzo al campo e un altro attaccante.