Palermo: la lista dei partenti è lunga e include anche qualche big

Il club a breve dovrebbe ufficializzare l'addio di De Sanctis che darà il via alla ristrutturazione di una rosa che non si è rivelata all'altezza delle aspettative.

La rivoluzione di gennaio dovrebbe partire dal taglio di De Sanctis (e Migliaccio). A seguire, l’intervento sull’organico di cui verosimilmente si sta occupando in prima persona il consulente del City Football Group Bigon, in attesa di definire l’erede dello stesso De Sanctis alla direzione sportiva.

Ma non è difficile ipotizzare cosa succederà da qui a fine mese: il reparto che subirà il restyling più profondo sarà quello difensivo. Desplanches – che pare abbia riportato un problema muscolare nel corso dell’ultima gara dell’anno col Cittadella – è in discussione e il suo vice, Sirigu, non sembra offrire adeguate garanzie. Il fatto che il primo nome accostato al Palermo sia stato quello di un portiere (Vasquez del Milan, ma in forza all’Empoli) non è un caso. Poi ci sono Buttaro e Peda, destinati a partire per trovare maggiore spazio. Quindi Nedelcearu, il contratto in scadenza a giugno ne fa automaticamente (benché non necessariamente) un giocatore con la valigia. Diakitè piace in Serie A (al Como). E infine ci sarebbe da sostituire anche Lucioni, che ha rescisso un paio di mesi fa, lasciando un vuoto non indifferente, se non a livello tecnico, quanto meno a livello di carisma e personalità.

In mezzo al campo, aspettando il rientro di Blin, è Saric il principale indiziato a lasciare: non ha legato con Dionisi, al di là delle dichiarazioni di circostanza, e in rosanero non ha mai fatto vedere il suo (presunto) valore. Anche Vasic – sul quale il Palermo ha fatto un investimento importante – ha fatto finora più fatica del previsto ad imporsi, forse perché schiacciato dalla pressione di una piazza, come quella rosanero, non facile da gestire per i più giovani.

Davanti, parlano i numeri: il Palermo ha segnato col contagocce. Due gol Henry e Le Douaron, uno Brunori. Tra gli esterni, Insigne è a quota quattro, Di Mariano e Di Francesco a uno, Appuah ha giocato pochissimo. Mancano i gol del centravanti. Tutto dipenderà dal nodo Brunori. Il Palermo potrebbe ripartire da lui o cederlo (ci sarebbero Cagliari e Venezia interessate al giocatore) e prendere qualcun altro. Lapadula è un’idea, ma non può essere l’unica, se l’obiettivo è quello di risalire la china.

 

Subscribe
Notificami
guest

8 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Altre notizie