Se lo chiede Carlo Brandaleone nel suo consueto approfondimento del martedì sul Giornale di Sicilia. Il giornalista palermitano critica l’impiego di Accardi a sinistra e la scelta di Chochev preferito a Murawski
“Potrebbe essere stato solo un caso che dopo la prima vera tensione interna della stagione, Stellone abbia fatto delle scelte non del tutto convincenti”. Inizia così l’articolo di Brandaleone, autorevole firma del Giornale di Sicilia. Il riferimento è alla discussione che c’è stata tra Stellone e Foschi riguardo al “caso Paganini”, il giocatore del Frosinone contattato da Jake Lee, il collaboratore di Dean Holdsworth, all’insaputa dello stesso Foschi.
“Se si tratta di una coincidenza, nulla di grave”, aggiunge Brandaleone, che poi si sofferma sulle scelte tecniche dell’allenatore rosanero in occasione della sfida persa in casa con la Salernitana, prima fra tutte quella di schierare Accardi a sinistra, in un ruolo che non è quello del giovane palermitano: “Ci saremmo aspettati Pirrello al centro della difesa e Szyminski a sinistra, ruolo che il polacco aveva interpretato bene a Cittadella”. L’altra mossa di Stellone che non ha convinto il giornalista del Giornale di Sicilia è stata la scelta di Chochev, preferito a Murawski “che ha più dinamismo e spirito di sacrficio del bulgaro”, ma non solo, anche perché con Haas accanto a Jajalo, secondo Brandaleone sarebbe servito un giocatore più portato all’interdizione come il polacco, appunto.