
3 vittorie nelle ultime 3 giornate; 6 su 6 al Rigamonti da quando Corini ha sostituito Suazo; secondo posto in classifica a 3 lunghezze dagli uomini di Stellone: l’ex capitano rosanero candida le Rondinelle alla promozione diretta
Giusto il tempo di mettere piede nel nuovo centro sportivo di Torbole Casaglia, conoscere i calciatori, i componenti dello staff, la dirigenza. Aveva già le idee chiare Eugenio Corini quando a settembre inoltrato ha raccolto la panchina del Brescia da David Suazo. Subito un punto a Carpi, poi la prima vittoria in casa contro l’ultimo Palermo di Bruno Tedino. Da quel momento il “nuovo” Brescia ha sempre vinto davanti ai propri tifosi: con Corini, in sei match al Rigamonti le Rondinelle hanno conquistato 18 punti e messo a segno 15 gol, subendone appena 5.
Va decisamente peggio il rendimento in trasferta del Brescia: 7 punti in 7 partite, frutto di 2 sconfitte (la prima con Suazo in panchina), 4 pareggi ed una sola vittoria, contro la Salernitana dieci giorni fa. Condizione simile allo spartito rosanero, ma a poli invertiti: al Barbera il Palermo arranca, non tanto nel rendimento, che è incerto ma non preoccupante, quanto nelle prestazioni. Quelle che, al contrario, fuori casa vengono fuori più frequentemente e spesso con continuità.
Non a caso sono Palermo e Brescia le squadre che occupano i primi 2 posti della classifica generale. E guidano anche quelle “speciali”: i rosanero, ex aequo con il Lecce, sono i più performanti in trasferta; gli uomini di Corini i migliori tra le mura amiche. Se sarà questo il duello principe della Serie B è ancora presto per dirlo: Stellone & Co. si sono candidati al ruolo di leader della gara, ma sembra proprio che il Genio abbia tutte le carte in regola per continuare la rincorsa.
