
Queste le parole del ct della Nazionale sulla sfida di Supercoppa e la condizione della donna in Arabia.
Dopo la scelta di disputare la finale di Supercoppa a Gedda, in Arabia, molte sono state le discussioni createsi a riguardo.
Su La Gazzetta dello Sport, è stata rilasciata l’intervista del ct azzurro Roberto Mancini che ne ha parlato così: “Non accade solo lì. E comunque settant’anni fa in Italia la situazione della donna non era molto migliore… Questa partita può aiutare l’avvento di una nuova condizione per le donne, anche negli stadi. Lo sport aiuta ad aprire porte, a favorire trasformazioni, come successe in Cina con l’Olimpiade. Anche perché pure in Arabia, come in tutto il Medio Oriente, il calcio è molto amato. Noi italiani oggi siamo un po’ incattiviti per i tanti problemi, ma abbiamo sempre avuto il cuore grande, abbiamo sempre aiutato tutti. Mio padre andò a lavorare in Germania e fu aiutato. Le persone vanno aiutate, sempre. Bisogna sempre seguire il cuore, e noi fondamentalmente siamo persone buone“.
