Oggi sarà presentata la gara per l’assegnazione del titolo sportivo. L’appuntamento potrebbe slittare di un’ora per non anticipare le decisioni del consiglio federale della Figc sull’esclusione dei rosa
Rinasce il Palermo. Senza lasciare trascorrere troppo tempo, oggi sarà staccata la spina all’Unione Sportiva Città di Palermo da parte del consiglio federale della Figc che certificherà quanto ha comunicato ieri la Covisoc a proposito delle inadempienze amministrative dei rosanero, e si avvierà l’iter per l’assegnazione del titolo sportivo con la conseguente richiesta di iscrizione in Serie D.
E c’è già la prima defezione con Tommaso Dragotto che ha annunciato di non volere partecipare al bando, ma che è pronto a salire in corsa sul carro del vincitore come socio finanziatore. “Volevo partecipare direttamente con imprenditori che già sono con me ed alcuni personaggi del calcio italiano ma – dice Dragotto all’edizione serale del TgR di ieri – non lo posso fare, almeno momentaneamente, poiché ho delle diatribe con il sindaco Orlando dato che ha delle remore nei confronti miei personali. Non parteciperò come capo fila di una cordata, ho pensato di associarmi, previo accordo già pattuito, con chi vincerà il bando”.