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Palermo, Bollino si candida: “Pronto a dare una mano”

L’ala destra palermitana, classe 1994, nella scorsa stagione in forza a Bari in serie D e Sicula Leonzio in C, si è detto disponibile a tornare in rosanero, società con cui ha esordito in prima squadra

Mauro Bollino, ala destra del ’94, ha parlato ai microfoni di Mediagol.it per dare la sua disponibilità al nuovo Palermo di Mirri. Nella scorsa stagione ha giocato con la Sicula Leonzio e con il Bari. “Fa male vedere il Palermo in Serie D – dice Mauro Bollinoma non tutti i mali vengono per nuocere. Il Palermo è andato a Mirri e Di Piazza che metteranno cuore e dedizione per questa società e questa città che merita tanto e daranno il massimo per riportare il club rosanero dove merita il più presto possibile, ne sono certo. Se devi vincerli, tutti i campionati sono difficili. Lo scorso anno a Bari avevamo una rosa completa e competitiva anche per un campionato diverso, ma le insidie sono sempre dietro l’angolo. Tutte le squadre che affronteranno il Palermo metteranno il 130% e quindi mi auguro che i rosanero in campo daranno il 150%”.

Per il giocatore palermitano la ricetta giusta è ripartire a ranghi compatti. “Spero che sarà una stagione molto positiva – dice – e che il Palermo ritorni subito nel calcio professionistico. Ad oggi non ho ricevuto nessuna chiamata, l’accostamento al Palermo mi fa onore e non sarebbe un problema ripartire dalla Serie D specialmente per la squadra della mia città. Sono prontissimo ad affrontare questa sfida qualora dovesse arrivare la chiamata, vestire la maglia rosanero sarebbe un onore: ci credo, mi sento parte del progetto anche da tifoso e seguirò la squadra anche dall’esterno”.

Nel caso in cui dovesse essere funzionale al nuovo progetto, Bollino potrebbe mettere a disposizione le sue qualità da ala destra. “Sono nato come trequartista – dice Bollino – ma negli ultimi anni mi sono adattato a giocare come ala destra in un classico 4-3-3 ma in passato ho giocato anche come mezzala o esterno di centrocampo. Prediligo l’uno contro uno, accentrami, crossare e calciare col mancino. Queste sono le mie caratteristiche. Il mio ricordo più bello? Quei 50 minuti che ho giocato con la prima squadra, anche se poi ho sbagliato un calcio di rigore, giocare davanti ai tifosi della propria squadra del cuore è stato fantastico. Abbiamo fatto un’annata incredibile in Primavera durante la quale ho segnato 24 gol, abbiamo perso la semifinale playoff contro l’Inter che poi ha vinto il campionato. Andrea Accardi? Abbiamo giocato insieme e siamo molto amici anche fuori dal campo, anche lui è pronto a ripartire dalla Serie D. Per noi palermitani è facile dire di sì, non c’è bisogno nemmeno di trattativa, il Palermo è davanti a tutto“.

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