La proprietà del vecchio club, estromesso dai quadri federali e prossimo al fallimento visto che l’unico patrimonio che aveva – i giocatori – è stato azzerato, ricorre al Tar Sicilia
Arkus Network. Inarrestabile e instancabile Arkus Network. Se tutta questa foga la vecchia proprietà l’avesse messa nelle cose rosanero, forse il Palermo sarebbe ancora in serie B. E la storia del club di viale del Fante avrebbe assunto contorni diversi. Invece il vecchio Palermo fallirà – visto che l’unico patrimonio che aveva è stato azzerato – per colpa dei suoi proprietari che si sono susseguiti negli ultimi mesi, Arkus Network per ultima. Nessuno ha fatto qualcosa per salvare il club. Ma invece di preoccuparsi dei suoi dipendenti che non prendono stipendi da troppo tempo, Arkus Network ha deciso di combattere una battaglia persa in partenza facendo ricorso al Tar Sicilia contro l’avviso pubblicato dal sindaco e vinto poi da Hera Hora.
Per i Tuttolomondo l’iscrizione del Palermo in B è ancora sub judice. Peccato che il vecchio Palermo è stato estromesso dai quadri federali, ha perso l’unico patrimonio che aveva e che era rappresentato dai giocatori per cui è già da considerare insolvente e quindi sarà dichiarato fallito. Senza l’unica attività prevista dallo statuto, che è quella di partecipare a campionati federali, inoltre, il vecchio Palermo pur salvandosi dal fallimento con un’immissione di capitali clamorosa, non avrebbe ragione sociale per esistere. Ma non basta. Tutti i gradi della giustizia sportiva si sono espressi contro il Palermo. E il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dei Tuttolomondo continuando, come tutti i gradi di giudizio passati in giudicato, a definirli inadempienti.
E la famiglia Tuttolomondo invece non si arrende. E fa ricorso al Tar della Sicilia per chiedere l’annullamento del bando con cui il sindaco ha assegnato il titolo sportivo a Hera Hora facendo rinascere il calcio a Palermo. Ma anche questo sarà un clamoroso buco nell’acqua: il sindaco, contro cui si scagliano i Tuttolomondo, ha bandito un avviso pubblico di carattere consultivo, non ha deciso che in Serie D si dovesse iscrivere Hera Hora. Ha di fatto selezionato chi avrebbe poi dovuto chiedere alla Figc l’affiliazione. Se mai dovesse vincere il suo primo ricorso al Tar, Arkus Network non otterrebbe proprio nulla. Hera Hora si è presentata in Figc, è stata ritenuta in regola per chiedere l’iscrizione al campionato dalle stesse persone che hanno scelto di estromettere il Palermo di Arkus Networ perchè inadempiente.
Arkus Network si preoccupi di pagare gli stipendi e pensasse ad altro, piuttosto che continuare a fare del male ai dipendenti dell’Unione Sportiva Città di Palermo e a tutti i tifosi.