L’agente sportivo è intervenuto alla Conference 403 per parlare della situazione in casa rosanero e delle prospettive diverse che avrebbe avuto il club se fosse finito in mani Usa
“L’idea non nasceva da me, ma da un mio amico americano che mi è venuto a trovare e si è innamorato della città. Con York sarebbe stato un salto in alto enorme per Palermo, invece poi è spuntata Arkus all’ultimo minuto. Ci vogliono i soldi per investire su una squadra cadetta. Il Palermo aveva poco meno di 50 milioni di euro di debiti, York Capital non ha preso il Palermo per la clausola legata a Mepal. Il futuro del Palermo sarebbe stato ben diverso perchè il loro progetto si sarebbe aperto al mondo. In serie D invece non c’era interesse da parte del fondo”. A dirlo è il porcuratore palermitano BeppeAccardi intervenuto alla Conference 403 secondo quanto ripora Stadionews a proposito della possibilità che il Palermo di Zamparini venisse acquistato dal fondo York Capital. Accardi è stato protagonista anche durante il bando per l’assegnazione del titolo sportivo rosanero con la Zurich Capital Funds: “Il fondo arabo è un gruppo serissimo – dice Accardi – con gente che rappresenta importanti istituzioni mondiali“.