L’allenatore acese sulla sfida di domenica contro la capolista. “Mi piace giocarmele le partite, voglio il massimo e se il massimo significa un punto me lo prendo e me lo tengo stretto”
“Giocheremo sul campo della capolista che le ha vinte tutte o quasi. Già solo questo fa capire la difficoltà che ha una partita del genere”. Così l’allenatore dell’Acireale Giuseppe Pagana intervistato da GoalSicilia sulla partita contro il Palermo di domenica alle 14,30 “Barbera”. “Poi se guardi l’organico dei rosa – continua Pagana – vedi che ha tanti giocatori reduci da campionati professionistici come Lancini, Martin, Martinelli, Santana, davanti hanno Ricciardo che è uno dei migliori bomber della categoria, il portiere Pelagotti è fortissimo. Inoltre hanno degli under più che validi, riescono anche a fare la differenza. In ogni caso noi la stiamo preparando bene, andremo là con massimo rispetto cercando di fare la nostra partita”.
Pagana ha una sicurezza, non vuole andare a Palermo partendo con l’idea di essere già l’allenatore di una squadra sconfitta. “Non andremo a fare la vittima sacrificale – dice – non perché si chiama Palermo ma perché abbiamo fame di punti. Le mie squadre vanno in campo per cercare di ottenere il massimo. Se il massimo significherà un punto ce lo prenderemo, a me piace giocarmele le partite”.