Il direttore sportivo del club rosanero commenta il momento della società rosanero, parla dell’allenatore Rosario Pergolizzi, dell’infortunio di Mario Alberto Santana
Isolare la squadra dai malumori esterni, rimanere vigili sul mercato e continuare a lavorare forti del fatto che questa squadra è la stessa che ha vinto dodici partite su quindici. Questa è la ricetta per il Palermo dopo la sconfitta casalinga, la seconda della stagione, contro l’Acireale. “L’unica ricetta che conosco – spiega il direttore sportivo del Palermo Renzo Castagnini – è lavorare, lavorare e lavorare. Siamo preoccupati come lo eravamo dopo la vittoria di Marsala e dopo ogni partita. La nostra preoccupazione è sempre stata quella di trovare il modo per migliorare, a prescindere dai risultati. Nel calcio si possono solo risolvere i problemi con il lavoro e tutti insieme, sottolineo tutti insieme, ne usciremo lavorando come e più di prima. Quello che conta è che la squadra è serena e tutti sanno che possono centrare l’obiettivo”.
In effetti il clima che descrive Castagnini lo si percepisce anche nel corso degli allenamenti. L’allenatore rosanero Rosario Pergolizzi ha iniziato a preparare la trasferta di Castrovillari con esercitazioni tattiche. Le scorie della seconda sconfitta in campionato in altrettanti scontri diretti sembrano già alle spalle. Alle situazioni irrimediabili nel breve, come l’infortunio di Santana, la società valuterà se porre rimedio intervenendo sul mercato, consapevoli del fatto che oltre che dal punto di vista tecnico Pergolizzi ha perso anche uno uomo carismatico. “Santana è insostituibile – dice Castagnini – lui è un uomo importante, in questa prima parte di campionato forse per qualcuno è andato anche oltre il rendimento che ci si poteva aspettare da lui, ma noi sapevamo cosa avrebbe potuto dare al Palermo. A proposito del mercato il discorso è molto semplice e lineare: resteremo vigili e valuteremo tutto”.
Equilibrio e serenità sembra il mantra che a bordo campo al “Pasqualino” di Carini ripetono un po’ tutti, anche in considerazione del fatto che a due giornate dalla fine del girone d’andata il Palermo ha cinque punti di vantaggio sulla seconda e, soprattutto, la paura di subire una rimonta per il terzo anno di fila resta fuori dal centro sportivo carinese. “Siamo tutti nuovi“, ripetono fra i vialetti dell’impianto. E in effetti fra allenatore, giocatori, a parte Andrea Accardi, e dirigenti non c’è nessuno che sia rimasto scottato dalle rimonte subite nelle ultime due stagioni. “È chiaro che fra le nostre valutazioni – spiega Castagnini – ci sarà anche quella relativa alle due sconfitte: tutti insieme cercheremo di capire se avere perso contro due dirette concorrenti sia casuale o se nasconda degli elementi che possiamo risolvere con il lavoro. Pergolizzi? Non c’è niente di più lontano dalla realtà a proposito delle voci su qualche dubbio da parte della società nei suoi confronti. Non abbiamo mai pensato a un suo esonero e non rientra nel nostro modo di lavorare”.
