L’ex capitano e portiere rosanero ha raccontato cosa farà da grande intervenendo anche sulle vicende della quotidianità della squadra di Rosario Pergolizzi e sulla lotta promozione col Savoia
“Il mio progetto per il futuro? Il 3 febbraio inizierò il corso da direttore sportivo, poi avrò tutto il tempo per pensare a cosa fare. Mi piacerebbe un ruolo dirigenziale che sia ds o procuratore. Sicuramente non mi piace fare l’allenatore, nonostante abbia preso il patentino, mi sono analizzato e ho capito che il ruolo di allenatore non è un ruolo che mi piace. Futuro da ds in rosanero? Eh, mai dire mai nella vita“. Così Stefano Sorrentino ex portiere e capitano rosanero ai micirofoni di Trm a pochi giorni dalla decisione di appendere i guanti al chiodo per dedicarsi ad altro, ma rimanendo sempre all’interno del mondo del calcio.
“Il Palermo sul campo del Savoia – ha detto poi Sorrentino – Troverà un ambiente infuocato, passionale. Ma io non ho mai visto vincere una partita sugli spalti. Le partite si vincono in campo, il Palermo non ha nulla da temere a Torre Annunziata contro il Savoia, sarà una partita delicata, con tanta tensione, ma di certo il Palermo potrà giocarsela senza paura. Se il Palermo andrà in C? Ce la può fare, anzi ce la deve fare. Sono passati parecchi mesi con il Palermo in testa, ce la farà ne sono convinto”.
A proposito delle polemiche che viaggiano, un po’ a senso unico per la verità, sull’asse Torre Annunziata Palermo, Sorrentino fa notare che “Al Palermo non servono le polemiche – è il pensiero dell’ex portiere – creando questo caos sta dando del materiale al Savoia. Il Palermo è più forte, il Palermo è in testa. Il Palermo deve pensare a vincerle tutte da qui alla fine per andare in C. Le chiacchiere è giusto farle fare agli altri”.
Prima di congedarsi, Sorrentino ha raccontato un retroscena. “Pelagotti mi contattò quando stava andando a firmare con i rosanero – dice – mi chiese se ci sarei stato anche io e mi disse: ‘Non è che ti ritrovo la? Così tu non mi fai mai giocare…’, l’ho rassicurato dicendogli che non avevamo trovato l’accordo e che il Palermo era suo. Ogni tanto ci sentiamo, abbiamo un buon rapporto. Le foto che porto con me? Il debutto in serie A, il rigore parato a CR7, la promozione con il Palermo, la salvezza all’ultima giornata sempre con i rosanero. Sono tante le fotografie della mia carriera”.