Le parole del portiere della squadra calabra in vista della prossima sfida di campionato contro i rosanero domenica alle 15 allo stadio “Luigi Razza”
Sarà una partita molto speciale quella di domenica contro il Palermo per Leonardo Marson, ex portiere rosanero oggi alla Vibonese, prossimo avversario della squadra di Roberto Boscaglia.
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Proprio Marson è stato intervistato da gianlucadimarzio.com in vista della sfida in programma domenica alle 15 allo stadio “Luigi Razza”.
Di seguito le sue dichiarazioni:
«Ho iniziato a giocare a 9 anni, prima ho fatto nuoto, basket e arti marziali. Portiere a primo impatto? No, per strada con gli amici ero attaccante, ma nulla di che. Non sarei arrivato in Nazionale, insomma (sorride, ndr). Poi è scattata la scintilla».
In merito alla Vibonese, l’ex Palermo Marson ha così parlato:
«Con la Vibonese giochiamo un calcio che accetta tanto l’1 contro 1, ricordiamo l’idea di gioco di Juric. Ma ci avevo preso le misure già a Cesena dove mi allenava Modesto, ex compagno di squadra di Juric e allenato da Gasperini. Abbiamo il merito di non partire mai sconfitti: contro Ternana, Bari e Teramo, le prime 3 in classifica, abbiamo fatto 2 punti e contro la Ternana abbiamo perso solo nel recupero. Spero sia l’annata della maturità definitiva. A Vibo spero di riprendere a rendere come promettevo qualche anno fa».
Sul suo passato nella Primavera del Palermo:
«Era una squadra di grande qualità, gente che oggi è in A come Pezzella e La Gumina, un gruppo di tutto rispetto. Ci siamo tolti belle soddisfazioni sia dal punto di vista personale che di squadra. I rapporti sono ottimi con tutti. Quest’anno a Vibo mi sono ritrovato con Plescia e Ambro».
Leonardo Marson ha anche un sogno nel cassetto:
«Per come avevo iniziato, con Palermo e Sassuolo, il mio sogno a lungo termine è di arrivare in Serie A. Però devo restare umile, altrimenti non si va da nessuna parte».