Torna a parlare il terzino rosanero indisponibile dall’infortunio rimediato contro la Viterbese e lo fa al “Siamo Aquile” su TRM
Indisponibile ormai da diverso tempo, Alberto Almici scalpita per tornare a disposizione della squadra e cercare di dare il proprio contributo per permettere al Palermo di salire in classifica:
«I tifosi sono l’anima del Palermo, è giusto che applaudono quando andiamo bene e che criticano quando non va bene. La squadra è arrabbiata perché sappiamo di dover dare di più, sappiamo di giocare in una piazza esigente e dobbiamo fare tutti autocritica. Poche parole e dimostrare domenica dopo domenica che le critiche, ora giuste, alla lunga saranno sbagliate. Dobbiamo dimostrare che ci siamo, vogliamo dimostrare che possiamo superare questo momento difficile».
PALERMO, ALMICI: “NON VEDO L’ORA DI TORNARE IN CAMPO”
Alberto Almici ha anche parlato del tecnico del Palermo Roberto Boscaglia:
«Il mister ha grande esperienza, ha vinto tanto e in questo momento dobbiamo cercare di dargli una mano mettendoci a completa disposizione. Penso che abbiamo reso al di sotto delle aspettative ma abbiamo un girone di ritorno per dimostrare a noi stessi e a tutti quanti che ci siamo anche noi, senza fare proclami. Dobbiamo pensare solo a noi stessi».
Il Palermo ha certamente cominciato male il proprio campionato, ma cosa manca per essere protagonisti?
«Dobbiamo continuare ad allenarci con la stessa intensità e voglia, senza farci condizionare dalle critiche. Ci siamo messi a disposizione dal primo giorno, è un gruppo dai valori umani importanti. Secondo me l’atteggiamento è determinante e in questo dobbiamo migliorare, dobbiamo e possiamo fare di più. Dobbiamo capire quali sono i problemi e superarli tutti insieme. Ho sempre basato tutto sul lavoro e solo con questo si possono superare i problemi».
Il giocatore è tra quelli, prima che si infortunasse, più utilizzato da mister Boscaglia in campionato:
«Fa piacere sapere di essere preso in considerazione e di essermi calato bene nella parte, non è stato affatto facile. Penso che Accardi abbia fatto molto bene, quando rientrerò mi metterò a disposizione perché non è scontato che tornerò a giocare, devo dimostrarlo. Accardi è un palermitano e dobbiamo prendere giocatori come lui come riferimento. Mi manca giocare, sentire le emozioni della partita e spero di tornare al più presto».
Sulla famiglia:
«Mia moglie mi è sempre stata vicina e si è innamorata della città di Palermo. All’inizio da ragazzo del nord ero un po’ scettico, ho scoperto invece una città bellissima fatta di persone che ti danno il cuore. Non è stato facile il periodo dell’infortunio, durante le vacanze di Natale ho lavorato per cercare di accorciare i tempi e ho avuto il supporto della mia famiglia. Tutti in questo periodo hanno avuto una bella parola e mi hanno dato la serenità per affrontare questo momento».
Sul neoacquisto De Rose:
«L’ho visto il giorno della partita e ho avuto un paio di giorni in spogliatoio per conoscerlo un po’, è un ragazzo di esperienza che può darci una grossa mano».